Non c’è pace per il Gran Sasso che continua a essere devastato da un incendio che, dopo l’apparente “pausa” di ieri, è ripartito oggi, martedì 8 agosto.
Le fiamme nella serata di ieri, lunedì, grazie al costante intervento dall’alto e da terra, e all’arrivo della pioggia, sembravano essersi fermate.
Per vedere alcune foto scattate dalla zona di Montebello oggi e che mostrano i focolai riattivati nella zona di Rigopiano, clicca sull’immagine qui di seguito:
Nella mattinata odierna, però, due focolai si sono riattivati, dei quali uno proprio nei pressi della zona nella quale a gennaio scorso si è staccata la valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano nel territorio di Farindola, causando la morte di 29 persone.
In zona sono presenti numerosi tronchi degli alberi sradicati il 18 gennaio scorso, e questa situazione renderebbe oltremodo difficoltose le operazioni di spegnimento, con le fiamme che potrebbero facilmente “attaccare” i tronchi ormai secchi.
L’incendio è partito sabato scorso dalla zona di Campo Imperatore, con ogni probabilità da un barbecue.
Poi dalla zona dell’Aquilano, le fiamme si sono spostate nel Pescarese, e al momento interessano il monte Siella.
Sul posto stanno operando, dall’alto, canadair e un elicottero, con continui lanci al fine di arginare il fronte del rogo.
