Nella giornata di ieri è stata inaugurata una piazzetta antistante l’ex palazzo dell’Inps che ha preso il nome di Largo Valterio Cirillo, architetto e consigliere comunale scomparso all’età di 43 anni. L’uomo morì nel 1993 dopo essere stato coinvolto nelle indagini relative a Tangentopoli, in seguito alle quali fu scoperta la sua innocenza. Alla cerimonia per l’intitolazione erano presenti anche la moglie Mirella Magnani, i due figli e i fratelli dell’architetto.
L’evento è stato moderato dal direttore del Centro Mauro Tedeschini e sono intervenuti il sindaco Marco Alessandrini, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il prefetto Vincenzo D’Antuono; Cristina Tedeschini, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Pescara, Angelo Zaccagnini, presidente Sezione Penale del Tribunale di Pescara; Pietro Mennini, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Chieti; Pasquale Fimiani, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione e Nello Rossi procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma. Hanno inoltre preso parte alla cerimonia cittadini, amici e consiglieri comunali. Ci sono stati diversi interventi in cui ognuno ha esposto il proprio ricordo di quel periodo, della persona, del gesto da lui compiuto e motivato ai familiari con una lettera. Si è inoltre parlato del difficile rapporto tra indagini, comunicazione e opinione pubblica.
