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Furti in uffici, bar e negozi in provincia d Pescara e Chieti: arrestati ladri seriali

Furti in uffici, negozi e attività commerciali nelle province di Pescara e Chieti, arrestati dai carabinieri due ladri seriali.
A finire in manette, in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un 22enne e un 23enne residenti rispettivamente nel Pescarese e nel Chietino, i quali dovranno rispondere di furto aggravato continuato in concorso e ricettazione.

I due giovani sono stati arrestati e condotti in carcere nella mattinata di oggi, sabato 21 marzo, dai carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara in esecuzione del provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta della a Procura della Repubblica.

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Gli arresti odierni scaturiscono da indagini durate circa 4 mesi condotte dai militari della Sezione Operativa, i quali hanno fatto luce su una serie di furti accomunati da un analogo modus operandi.
Stando a quanto riferito, gli autori si sarebbero mossi utilizzando auto a noleggio, sostituite periodicamente al fine di non essere individuati, individuando gli “obiettivi” (auto o esercizi commerciali) tramite attenti sopralluoghi.

Tra i colpi attribuiti agli arrestati dagli investigatori, figurano:

  • furti di sigarette e denaro in alcuni bar del centro di Pescara per un danno patrimoniale di circa 5mila euro,
  • un furto al distributore dell’acqua a Nocciano con prelievo di circa 100 euro in monete,
  • furto di macchinari destinati al cambio monete di slot machine in un bar di Fossacesia per un danno patrimoniale di circa 3mila euro,
  • un furto ai danni degli uffici della Protezione Civile/Avis di Alanno, nel quale sarebbero state asportate tute e felpe da lavoro, radio portatile, attrezzatura varia e un’autovettura di proprietà comunale ma in uso alla Protezione Civile,
  • diversi tentati furti ai danni di attività commerciali a San Vito Chietino e Ortona.

I protagonisti della vicenda, sempre in base a quanto emerso, si sarebbero avvalsi di telefoni cellulari con schede Sim intestate al proprietario di un’auto rubata (all’interno della quale sarebbero stati sfortunatamente lasciati, dal proprietario, i propri documenti, utilizzati poi per attivare le schede telefoniche).
Come accennato i due giovani sono stati arrestati e condotti in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia,

Una terza persona, ritenuta responsabile di aver concorso con uno dei due arrestati nella ricettazione dei documenti, è stata invece deferita in stato di libertà.
Nella perquisizione odierna è stata rinvenuta anche della refurtiva.
Quest’ultima, secondo le ipotesi dei carabinieri, sarebbe riconducibile verosimilmente a recenti furti commessi in bar o tabaccherie sui quali sono in corso ulteriori approfondimenti.