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Vendono auto rubate e poi “clonate”, la truffa scoperta dalla polizia

Avrebbero venduto auto rubate e poi “clonate” con documenti falsi affinché risultassero “pulite”: questa la truffa scoperta dalla polizia e che ha portato alla denuncia di quattro persone e all’arresto di una di queste.
Le auto in questione, quattro (nello specifico una Jeep Renegade, una Ford Focus, una Ford Fiesta e una Fiat Cinquecento), sono risultate rubate a Pescara e a Bari, mentre le quattro persone coinvolte sarebbero tutte provenienti dalla Puglia.

I quattro sono stati denunciati alla Procura di Teramo per ricettazione e falso.
Dagli ulteriori accertamenti è inoltre emerso che uno dei quattro coinvolti fosse in regime di affidamento in prova per altri reati: per quest’ultimo sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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La truffa è stata scoperta nel corso delle indagini condotte dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria del comando di Teramo diretta da Pietro Primi e coordinata dal sostituto commissario Stefano Di Stefano.
In pratica, stando a quanto emerso, quattro auto rubate tra Pescara e Bari sarebbero state immatricolate tramite una falsa documentazione di circolazione, facendole risultare come importate dall’Austria oppure dalla Germania, grazie all’utilizzo di atti contraffatti o rubati in bianco.

L’illecita attività di riciclaggio di auto rubate è stata scoperta grazie al controllo dei fascicoli di immatricolazione dall’estero effettuato alla Motorizzazione civile di Teramo da parte degli investigatori.