Una contusione cranio facciale e una frattura dell’orbita destra con una prognosi di 30 giorni. Queste le conseguenze che aveva subito un ragazzo di soli 15 anni che nel pomeriggio dello scorso 2 ottobre venne aggredito brutalmente in piazza Salotto (piazza della Rinascita) a Pescara mentre stava discutendo con la fidanzata (per i dettagli clicca QUI).
In seguito a quel grave episodio scattarono le indagini da parte della Squadra Mobile della polizia di Stato diretta da Pierfrancesco Muriana che ieri, venerdì 18 novembre, ha arrestato l’aggressore, M.B., 28enne pescarese già noto alle forze dell’ordine, che colpì in pieno centro, in stato di ebbrezza, il giovane con 2 pugni al volto ferendolo in modo grave.
Gli agenti della polizia hanno eseguito un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere al 28enne che quel pomeriggio era in permesso, visto che era da qualche mese agli arresti domiciliari in una comunità di recupero di Ortona a causa di vari reati, tra i quali tentata rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo di armi, commessi in città l’estate dello scorso anno.
Ora dovrà rispondere del reato di lesioni gravi. A decidere per la restrizione in carcere è stata la Corte di Appello dell’Aquila che, lo scorso 16 novembre, per quei fatti delittuosi ha condannato il 28enne (al quale è stata contestata l’aggravante dei futili motivi) alla pena di 3 anni di reclusione con la revoca del beneficio degli arresti domiciliari.
