Otto persone sono state arrestate dalla guardia di finanza oggi, martedì 23 maggio, a Giulianova.
Gli arresti sono stati eseguito nell’ambito dell’operazione denominata Castrum, e che ha riguardato casi di presunta corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione commessi sia nel comune di Giulianova che all’Asl di Teramo.
Il nucleo di Polizia Tributaria della guardia di finanza di Teramo ha eseguito le ordinanze richieste dai pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta, e firmate dal Gip Domenico Canosa.
Quattro persone sono finite in carcere:
- M.A.M., dirigente del Comune di Giulianova;
- S.D.F., marito della dirigente comunale;
- A.S., imprenditore;
- M.S., imprenditore,
mentre per altre quattro sono scattati i domiciliari:
- C.Z., funzionario della Asl;
- S.A., socio della Rima sas;
- N.D.G., imprenditore edile ed ex assessore al Comune di Giulianova;
- F. D. G., presidente della Giulianova Patrimonio.
Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, sarebbero stati compiuti, da parte della funzionaria, in concorso con altre persone indagate, diversi episodi di corruzione, tentata concussione, tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, falsità in atti pubblici in materia edilizia e urbanistica.
La dirigente arrestata avrebbe utilizzato la funzione pubblica esercitata in favore di interessi privati di alcuni imprenditori, in cambio di denaro o di altri favori sia nei suoi confronti che in quelli del proprio coniuge.
Oltre al denaro, la donna finita in carcere in altri casi avrebbe richiesto intestazioni di beni immobili, oppure consulenze fittizie o sovrafatturate in favore del marito.
Tali richieste avrebbero interessato l’affidamento di forniture, lavori pubblici e lavori edili per centinaia di migliaia di euro, e anche una importante lottizzazione approvata la scorsa estate dal comune di Giulianova.
Per quanto concerne invece la tentata concussione, si sarebbe trattato di progetti o investimenti immobiliari sia a Giulianova che a Castellalto.
Passando infine ai presunti episodi di corruzione e falsi in atti pubblici dei quali si sarebbe reso responsabile un funzionario della Asl di Teramo, quest’ultimo, stando alle indagini, a seguito di contropartite economiche (che avrebbero riguardato lavori di installazione di impianti di energia alternativa nella sua abitazione), avrebbe attestato in maniera falsa lavori per 215mila euro.
Il tutto, inducendo in errore la Asl, la quale avrebbe liquidato i compensi a fronte di lavori effettivamente compiuti per appena 90mila euro.
Nell’ambito della stessa operazione sono stati sottoposti a sequestro preventivo 125mila euro di una Srl di Giulianova che avrebbe compiuto dei lavori di messa in sicurezza dell’edificio della Asl situato in corso Porta Romana.
