È stata eseguita questa mattina, venerdì 27 aprile, l’autopsia sul corpo di Salvatore Russo, il 60enne ucciso mercoledì scorso nel garage del suo palazzo all’incrocio tra via del Circuito e via Pian delle Mele a Pescara.
L’esame autoptico (durato circa 5 ore), di cui si è occupato il medico legale Cristian D’Ovidio, incaricato da Valentina D’Agostino, pm (pubblico ministero) titolare delle indagini, ha consentito di chiarire le cause reali del decesso.
Il primo dato che impressiona è quello relativo al numero di coltellate inferte a Russo, ben 38 in totale tra torace, addome e schiena. Di queste, una che ha perforato il cuore è risultata fatale.
D’Ovidio ha anche eseguito tutti i prelievi necessari, come quelli istologici, che saranno esaminati nei locali dell’Istituto di Medicina legale dell’università di Chieti.
Il presunto omicida di Russo è Roberto Mucciante, suo vicino di 51 anni che ha chiamato le forze dell’ordine subito dopo aver commesso il delitto. Attualmente è nel carcere di San Donato con l’accusa di omicidio aggravato.
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