Quella appena trascorsa è stata una giornata “d’inferno” per Pescara e provincia. Giovedì 17 settembre è stato infatti un giorno caratterizzato dal caldo torrido, da numerosi incendi, e dal forte vento.
Per quanto riguarda il primo aspetto, il “colpo di coda” dell’estate ha fatto alzare le colonnine di mercurio fino i 40 gradi in città.
In provincia, invece, l’intera giornata è stata caratterizzata da numerosi incendi, che hanno letteralmente mandato in fumo decine di ettari di terreni di boschi e sterpaglie.
Roghi di vaste proporzioni si sono sviluppati nel territorio di Caramanico Terme, in località San Tommaso e in quello di Torre de’ Passeri, nelle contrade Civetta e Vallocchie.
In tarda serata poi, le fiamme si sono sviluppate a Città Sant’Angelo, al confine con Elice, con un vigile del fuoco rimasto intossicato.
Infine, il forte vento, che di certo non ha favorito le operazioni di spegnimento degli incendi, e che ha anche causato diversi danni.
Tra questi, un albero spezzato nel centro abitato di Villa Celiera (in foto); il grosso ramo è infatti caduto su un’automobile, fortunatamente senza causare danni alla vettura e, soprattutto, alle persone.
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