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Zeman: «Avevo accettato il ritorno al Pescara, ma mi volevano gratis»

Zeman torna a parlare del Pescara e svela anche alcuni retroscena relativi alla presunta trattativa, poi saltata, per il suo ritorno sulla panchina dei biancazzurri.
Il tecnico boemo, da pochi giorni ufficializzato come nuovo allenatore del Lugano in Svizzera, ha infatti appena concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato, tra l’altro, dei possibili scenari che gli si sono prospettati in Italia prima dell’approdo definitivo in terra svizzera.

L’allenatore protagonista dell’ultima promozione in Serie A del Pescara ha dichiarato alla “rosea” di aver dato un mese fa la propria parola al presidente Sebastiani per tornare ad allenare il Pescara.
Tutto sembrava in dirittura d’arrivo per uno Zeman-bis in riva all’Adriatico, ma secondo il tecnico sarebbe poi saltato tutto, poiché il presidente avrebbe virato sulla conferma di Massimo Oddo.

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Non solo, sempre stando alle parole rilasciate dall’allenatore e riportate dalla Gazzetta, sempre da Pescara gli sarebbe pervenuta una “proposta indecente”.
Ecco le parole utilizzate dal tecnico in risposta all’accostamento con Demi Moore nel noto film Proposta Indecente:

«Non proprio perché a lei nel film offrivano un monte di soldi, a me invece hanno chiesto di lavorare gratis adducendo come motivo che i tifosi non mi volevano. Ma le persone che conosco a Pescara mi dicono il contrario».

Zeman avrebbe pertanto declinato la proposta ricevuta, e non soltanto per una questione meramente economica, pur rimanendo convinto di una possibile “riuscita” della nuova impresa al Pescara, grazie anche all’apporto del direttore sportivo Peppino Pavone, con il quale l’allenatore di Praga ha collaborato per diversi anni, compresa la storica esperienza di quella che era stata ribattezzata “Zemanlandia” a Foggia.

L’articolo completo della Gazzetta dello Sport con l’intervista integrale all’allenatore è visualizzabile su QUESTO LINK.


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