Esattamente dodici mesi dopo la finale persa a Bologna con tutti i rimpianti stampati sulla traversa colpita da Melchiorri, il Pescara di Massimo Oddo ha la possibilità di ottenere la promozione in serie A. Dopo il 2-0 dell’andata i biancazzurri vanno subito dopo al Provinciale di Trapani dell’ex Serse Cosmi e in Sicilia riescono a scrivere una nuova pagina della storia del Delfino che il pareggio per 1-1 conquista la sesta promozione in serie A dopo quelle del 1977, 1979, 1987, 1991 e 2012.
Festa grande per i 404 tifosi pescaresi del Provinciale ed esplosione di gioia in città con tutte le strade invase dai colori biancazzurri. Dopo sole 3 stagioni in cadetteria i biancazzurri avranno di nuovo la possibilità di cimentarsi nella massima serie.
Pronti-via il Trapani si riversa subito in massa nella metà campo dei biancazzurri, ma la prima parata è di Nicolas su una punzione di Pasquato.
Ma al 5′ arriva la doccia gelata per i ragazzi di Oddo con Citro che elude la trappola del fuorigioco e insacca l’incolpevole Fiorillo in uscita. Il Pescara reagisce subito con un’azione personale di Caprari che arriva davanti a Nicolas ma non riesce a sorprenderlo sul primo palo.
Al 19′ è ancora Citro a creare panico all’interno dell’area di rigore con Fiorillo costretto a ribattere come può. Ma il match ha molto ritmo e i biancazzurri controbattono subito con Pasquato che per un soffio non riesce a fuggire da solo verso la porta.
Al 23′ scompiglio nell’area di rigore di Fiorillo con 2 tiri consecutivi dei siciliani che la difesa ribatte in modo fortunoso. Al 28′ ancora una disattenzione della difesa biancazzurra che permette a Citro di cercare l’incrocio dei pali da due passi dalla porta.
Al 35′ occasionissima per Lapadula che lanciato alla perfezione da Pasquato si ritrova solo davanti a Nicolas ma gli spara addosso al corpo in uscita. Nemmeno un minuto altra scorribanda in area del Pescara, ma Nicolas è ancora insuperabile sul destro di Pasquato liberato da Caprari.
Ma al 38′ è ancora il Trapani a far paura con Coronado che per questione di centimetri non trova la deviazione vincente. Ma il Pescara non ci sta e va a caccia del pareggio ancora con Lapadula che di testa testa trova la deviazione di gomito di Pagliarulo che manda in corner.
Il primo tempo è ricco di emozioni e al 42′ una punizione di Petkovic fa la barba al palo. Due minuti più tardi un pallone di Lapadula a metà strada tra porta e Lapadula dà l’illusione che possa trasformarsi in rete. La prima frazione si conclude con il vantaggio di misura dei ragazzi dell’ex Serse Cosmi.
Nella ripresa il Trapani è subito costretto a un cambio: Fazio si fa male, al suo posto subentra Barillà. Al 12′ esplode la gioia biancazzurra con Verre che sfrutta un’ingenuità della difesa trapanese e dai 40 metri tira in porta sorprendendo Nicolas completamente fuori dai palo.
Al 19′ la svolta della partita: come all’andata il Trapani resta in 10 per l’espulsione di Scognamiglio che trattiene in modo evidente Lapadula lanciato a rete. Al 35′ altro miracolo di Nicolas che esce a valanga su Caprari a porta vuota. Un minuto più tardi è Benali a sfiorare la rete dell’1-2.
TABELLINO
TRAPANI: Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Fazio (Barillà), Eramo (Montalto), Nizzetto (Ciaramitaro), Coronado, Rizzato, Petkovic, Citro.
A disposizione: Fulignati, Daì, Camigliano, Basso, Torregrossa, De Cenco.
Allenatore: Serse Cosmi.
PESCARA: Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Fornasier, Crescenzi, Verre, Torreira (Bruno), Benali (Acosta), Pasquato, Caprari (Selasi), Lapadula.
A disposizione: Aresti, Verde, Zuparic, Vitturini, Mitrita, Cappelluzzo
Allenatore: Massimo Oddo.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Reti: Citro, Verre
Ammoniti: Scognamiglio, Fazio, Torreira, Caprari, Nizzetto, Fiorillo, Petkovic, Lapadula, Nicolas, Campagnaro.
Recupero: 0, 5′.