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Serie B: che stagione sarà per il Pescara?

Anche in Serie B regna l’equilibrio, sia per quanto riguarda i piani alti che i piani bassi della classifica. Una delle protagoniste di questo campionato può essere il Pescara di mister Massimo Oddo che, come sostengono gli esperti di NetBet Scommesse online, può davvero lottare per un traguardo importante, nonostante la partenza non certo semplice. La vittoria contro il Cittadella ha dato aria agli abruzzesi che, però, devono ritornare a fare punti in trasferta se vogliono lottare con le grandi.

Contro la squadra veneta gli uomini di Oddo hanno dimostrato finalmente di essere squadra vera. L’obiettivo era vincere ed è stato centrato. A prescindere dai limiti, dalle assenze e dalla condizione non ancora ottimale di qualche singolo, la squadra era sempre troppo aperta.

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A fare la differenza, al di là di numeri, formulette e sistemi di gioco, è sempre la distanza tra i reparti. La parola magica è compattezza che non arriva così, dall’oggi al domani. Non piove dal cielo. Fondamentale l’applicazione e, quindi, il lavoro quotidiano.

Specie nel primo tempo, dal punto di vista strategico, una prova intelligente. La strada appena tracciata è la più sensata. Meno fronzoli, più attenzione in fase difensiva e maggiore verticalità della manovra. È chiaro che se davanti hai finalmente un attaccante fisico e bravo ad attaccare gli spazi come Ceter tra l’altro decisivo con una splendida doppietta, il compito diventa meno complicato.

Ma alla base c’è sempre l’ordine tattico che si traduce in linee e reparti stretti. Fino a Lecce la squadra aveva accusato il limite di non saper stare in campo. Col Cittadella una piacevole inversione di tendenza naturalmente da confermare. Ma l’idea, adesso,deve essere questa. In attacco con gente come Maistro, Vokic ( che bella sorpresa ! ), Galano, Ceter e Asencio, qualcosa può sempre succedere.

Novità dal punto di vista societario
Intanto si aprono scenari interessanti dal punto di vista societario per quanto riguarda la cessione del club nelle mani di Leonardo Pavanati. Al momento il closing fra le parti sarebbe slittato a cavallo fra novembre e dicembre anche a causa dei tempi burocratici resi ancora più lenti dalla restrizioni per il Covid-19. Pavanati continua intanto a lavorare per le fideiussioni necessarie all’acquisto del pacchetto di maggioranza e a definire gli accordi con l’attuale proprietà per il passaggio di mano. A confermare la trattativa lo stesso presidente Sebastiani: “Chi sta trattando con me conosce le condizioni: la serietà e poi le garanzie economiche. Se domani arriva qualcuno con le garanzie si può fare tutto, altrimenti il Pescara ha una società, una squadra e un allenatore e quindi può andare avanti così com’è”. “Voglio dire grazie alla squadra per quello che ha fatto oggi. Di altre cose non voglio parlare. Oggi abbiamo vinto e questo è quello che conta” ha detto al termine del match vinto contro il Cittadella.

Il prossimo match
Per quanto riguarda il campo nel prossimo match il Pescara dovrà vedersela con la Spal. Tra i protagonisti assoluti della sfida ci sarà Sergio Floccari, bomber della Spal che si appresta a sfidare il suo ex compagno Massimo Oddo. Sabato 21 nella sfida casalinga contro il Pescara, Marino potrà riaverlo a disposizione, desideroso di affidargli un posto in quell’attacco che in sua assenza (con quella di Paloschi) ha faticato più del dovuto, benché la schiera dei centrocampisti abbia fatto di tutti per non farli rimpiangere.

Floccari e la Spal si sono giurati amore eterno, se non altro perché lo scorso agosto l’attaccante nato a Vibo Valentia ha pensato bene di estendere il suo contratto fino al giugno 2021. Non poteva pensare di chiudere una carriera fatta di 585 partite e 131 gol con un’amara retrocessione. E così non ha battuto ciglio quando c’è stato da sobbarcarsi l’onere di una ripartenza tutt’altro che scontata, considerata la rivoluzione tecnica che ha interessato la Spal in estate. Ha issato la tenda a Ferrara e ha fatto capire di aver già preparato il terreno per quello che potrà accadere una volta in cui deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, con la dirigenza pronta ad affidargli un ruolo dirigenziale. Ipotesi ventilata già nell’estate 2019, meno in quella appena trascorsa, a riprova del fatto che nella sua testa c’è spazio solo per la A.
In casa Pescara, invece, si punta a confermare quanto di buono fatto dalla squadra nella sfida vinta contro il Cittadella in quella che sarà una partita molto difficile per la squadra abruzzese, ma che potrebbe aprire nuovi scenari.