Search

Il Pescara schianta 3-0 il Livorno e va ai playoff, buona la prima di Oddo

Il Pescara fatica meno del previsto a battere il Livorno e fa suo lo “spareggio” playoff. Buona la prima di Massimo Oddo alla guida dei biancazzurri che adesso potranno ancora sognare il ritorno nella massima serie. La stagione regolare si chiude nel miglior modo possibile: oltre alla vittoria c’è anche il sorpasso sull’Avellino sconfitto 3 a 2 a Brescia. I biancazzurri hanno finalmente rigiocato una partita ordinata e sempre sotto controllo, senza mai soffrire gli amaranto guidati da Panucci. La scossa che ci si aspettava dopo l’esonero di Marco Baroni c’è stata e ora la speranza è che i biancazzurri possano regalare ulteriori soddisfazioni nei playoff. Torneranno in campo già martedì 26 maggio, ore 18,  con lo scontro a partita unica contro il Perugia dell’ex Camplone.

Oddo, all’esordio sulla panchina del Pescara, si affida al 4-4-2 confermando a centrocampo il giovane Torreira e lanciando in attacco Pasquato al fianco di Melchiorri. Gli altri interpreti sono i soliti: Pucino, Salamon, Fornasier e Rossi a comporre la linea difensiva e Memushaj, Bjarnason e Politano a completare la mediana. Sugli spalti, nonostante la pioggia battente circa novemila tifosi a sostenere la rincorsa playoff dei biancazzurri.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Al minuto 6 la prima parata è di Fiorillo che blocca a terra un insidioso destro di Jelenic. Al 14′ arriva la risposta di Pasquato che quasi beffa Cipriani con una punizione velenosa dai 25 metri che cambia direzione all’ultimo. Due minuti più tardi altro calcio di punizione dalla medesima posizione, ma il sinistro di Politano sorvola la traversa. Al 18′ Pescara vicinissimo al vantaggio: Bjarnason scappa sulla sinistra aprendo l’area di rigore, serve l’accorrente Pasquato che di sinistro sfiora il palo alla sinistra dell’estremo toscano.

La svolta del primo tempo al minuto 30: assolo di Pasquato che lancia in area di rigore Melchiorri, il quale è rapidissimo a portarsi il pallone dal sinistro al destro, mettendo fuori causa il suo marcatore Ceccherini, e incrociando all’angolo opposto con il pallone che si insacca sotto alla traversa nonostante il tentativo di parata del portiere amaranto. Al 40′ brivido per tutto l’Adriatico per la punizione insidiosa di Emerson: il suo sinistro rimbalza a due passi da Fiorillo che non senza difficoltà si salva in corner. Il Livorno aumenta la pressione e tre minuti più tardi ci prova l’ex Appelt Pires ma il suo destro da fuori area è centrale e Fiorillo para a terra. Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo con i biancazzurri avanti nel punteggio.

Panucci, tecnico del Livorno, cerca di dare una scossa ai suoi lascia negli spogliatoi capitan Luci e Moscati (entrambi ammoniti), al loro posto l’esperto Biagianti e l’offensivo Galabinov. Proprio Galabinov al 4′ si ritrova una ghiotta occasione in piena area di rigore ma spara alto di destro. Il Livorno aumenta la pressione e sempre il bulgaro del Livorno al 5′ si divora, per la fortuna dei biancazzurri, il gol del pareggio: a un metro dalla porta, tutto solo non colpisce bene e manda a lato. Una delle regole più classiche del calcio, gol mangiato gol subìto: un minuto più tardi sull’altro fronte è l’islandese Bjarnason a insaccare in scivolata sul perfetto assist di Melchiorri da fondo campo. Il gol del raddoppio fa esplodere l’Adriatico.

Il Livorno subisce il colpo e non riesce a reagire con il Pescara che amministra il doppio vantaggio senza particolari patemi. Gli amaranto si rivedono dalle parti di Fiorillo solo al 23′ con un tiro da fuori area di Vantaggiato che Fiorillo blocca con le braccia. Ancora l’ex Vantaggiato ci prova al 29′ con un destro dal limite dell’area spaventa Fiorillo. Al 34′ ci riprova Emerson su calcio di punizione impegnando severamente Fiorillo costretto a un tuffo plastico. In pieno recupero arriva la doppietta per Bjarnason e il sigillo a una gara giocata bene. È Sansovini a mettere in area dalla destra e l’islandese, tutto solo, evita Cipriani e insacca a giro a fil di palo dalla parte opposta.

Dopo quattro minuti di recupero si chiude una partita trionfale che permette al Pescara di giocarsi ancora le sue carte per la corsa verso la serie A. Al triplice fischio di Maresca esplode la gioia dei supporter biancazzurri e Massimo Oddo può festeggiare la prima vittoria sulla panchina del Pescara.

TABELLINO

PESCARA: Fiorillo, Pucino, Rossi, Salamon, Fornasier, Memushaj, Bjarnason, Torreira (Zuparic dal 29′ st), Politano (Sansovini dal 35′ st), Melchiorri, Pasquato (Brugman dal 42′ st). A disposizione: Aresti, Lazzari, Brugman, Caprari, Abecasis, Sansovini, Pettinari, Pesoli. Allenatore: Massimo Oddo.
LIVORNO: Cipriani, Lambrughi, Maicon, Ceccherini, Emerson, Moscati (Galabinov dal 1′ st), Djokovic (Jefferson dal 26′ st), Appelt Pires, Luci (Biagianti dal 1′ st), Jelenic, Vantaggiato. A disposizione: Pulidori, Belingheri, Strasser, Remedi, Gonnelli, Gemiti. Allenatore Panucci.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
RETI: Melchiorri (30′ pt), Bjarnason (6′ st)
AMMONITI: Moscati (14′ pt), Ceccherini (15′), Luci (34′ pt), Rossi (35′ pt), Biagianti (10 st), Melchiorri (22′ st), Appelt Pires (36′ st)
RECUPERO: 2′, 4′


TAG