Alcuni giorni fa, in concomitanza con i giochi del Mediterraneo sulla spiaggia, si è tenuto il “1° Torneo di Beach Waterpolo Pescara“, organizzato da Francesco Del Rosso e Andrea Scatozza, e alla cui cerimonia di premiazione ha presenziato l’assessore allo Sport Giuliano Diodati.
L’evento si è svolto nello specchio d’acqua antistante lo stabilimento “Le Hawaii” di Pescara e nasce da un’idea del Club Acquatico Pescara, società di spicco della pallanuoto cittadina.
La Beach Waterpolo è una disciplina che proviene dalla più nota pallanuoto e da cui si differenzia in alcuni piccoli dettagli, di seguito elencati:
- la beach waterpolo si svolge in mare e non in piscina
- le dimensioni del campo sono ridotte e vengono schierati 5 giocatori invece di 7 come nella pallanuoto
La gara è molto veloce, dinamica, ed è possibile vederla sia dalla spiaggia che stando in mezzo all’acqua.
14 i team che hanno preso parte alla competizione, anche da fuori Abruzzo, tra cui: Asd Bustino, il Club Acquatico Pescara (organizzatore), la Pescara pallanuoto, Teate Splashing di Chieti, Club L’Aquila Nuoto, e da fuori regione la Antares Latina con ben 3 squadre.
14 squadre in gara, 120 giocatori circa, 56 partite disputate per un totale di 20 ore di gioco totale. Questi i numeri della manifestazione che ha riscosso grande successo e i cui organizzatori intendono ripetere l’evento, trasformandolo in un appuntamento annuale che promuova la pallanuoto e il mare della nostra città.
«Pescara è una città dove le nuove discipline attecchiscono e catturano attenzione» ha commentato l’assessore Giuliano Diodati, «Sono lieto che questa disciplina stia guadagnando curiosità e spazio, perché incontra il lavoro e la passione di un Club e di tantissimi giovani atleti e aggiunge un nuovo capitolo alla storia dello sport acquatico di cui Pescara è in qualche modo madre per le glorie della pallanuoto a cui ha dato voce e natali».
