Da qualche tempo è diventato virale uno scherzo in rete perpetrato ai danni delle pagine ufficiali su Facebook delle squadre di calcio.
E tra queste, stando all’ultimo post pubblicato proprio dalla pagina del Pescara Calcio presente sul social network, sarebbe recentemente finita anche la squadra biancazzurra.
Lo scherzo, nato da una “colorita” telecronaca di un Giulianova–Frosinone di diversi anni fa (finita negli annali grazie anche alla trasmissione tv Mai Dire Gol), si starebbe sviluppando tramite messaggi privati inviati appunto alle pagine ufficiali Facebook delle società calcistiche.
Il primo a inviare il messaggio alla pagina ufficiale del Frosinone Calcio è stato Antonio Palermo, utente calabrese che, dopo aver realizzato lo scherzo ai danni della compagine laziale (il cui screenshot è stato riportato dalla pagina Facebook Calciatori Brutti), ha involontariamente dato il via a un vero e proprio tormentone.
In pratica utenti “molesti” starebbero contattando le pagine Facebook in questione ponendo la domanda: “È la pagina ufficiale della società?”, per poi rispondere, in caso di risposta affermativa, con quello che è diventato un tormentone sul social network in blu, ossia “Frosinone culone” (parole pronunciate durante la telecronaca precedentemente citata).
Come accennato, tra le potenziali “vittime” dello scherzo virale sarebbe finita anche la pagina del Pescara, come dimostra il messaggio pubblicato proprio qualche minuto fa dall’account ufficiale dei biancazzurri.
Ecco il testo del messaggio:
Scherzare si, ma con gusto. Al momento abbiamo contato ben 362 messaggi di posta con la stessa domanda, con l’intento di farci uno stupido scherzo diventato virale. Per non creare pertanto disagi alla pagina, in caso i messaggi continuassero ad arrivare saremo costretti a bannare i profili e segnalarli. Grazie e Forza Pescara!
Lo scherzo in questione è stato perpetrato ai “danni” di numerose società calcistiche, e le “reazioni” degli amministratori delle relative pagine sono state le più disparate.
Tra queste, a titolo esemplificativo, si segnala il Como Calcio, che ha ricevuto quasi 5mila messaggi privati.
Ecco la loro “risposta” pubblica:
