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Mario De Melis pronto all’esordio nel “suo” Sambuceto: «Darò il 120%» [FOTO]

Nei concitati attimi finali della partita di domenica scorsa in Eccellenza contro la Val di Sangro è stato il primo a intervenire per sedare gli animi e in difesa del direttore di gara.
Un bel gesto, quindi, quello compiuto da Mario De Melis del Sambuceto il quale, a dispetto della giovane età, ha mostrato grande carattere e lucidità, compiendo un’azione encomiabile nonostante la tensione del momento.
Per vedere la galleria di foto del portiere, clicca sull’immagine qui di seguito:

mario de melis sambuceto calcio

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Ed è lo stesso portiere classe 1992 a raccontare come si sono svolti i fatti negli istanti finali del match: «L’arbitro ha fischiato la carica sul nostro portiere, Palena, e dopo ha punito la sua “reazione” estraendo il rosso, ma indicando erroneamente il rigore, dato che l’episodio è avvenuto a gioco fermo. Fortunatamente, grazie anche all’aiuto dell’assistente, la direttrice di gara è tornata sui suoi passi non concedendo più il penalty, e fischiando allo stesso tempo la fine dell’incontro. In quel momento l’intera squadra avversaria l’ha attorniata e io, che conosco diversi giocatori della Val di Sangro con i quali ho giocato in passato, come Trivilino e Diompy, mi sono subito avvicinato per cercare di sedare gli animi. Ho visto una persona da sola attorniata da diverse persone che inveivano, e per questo motivo mi sono frapposto tra loro e il direttore di gara: il mio è stato un gesto a livello umano, per difendere una persona, prima che un direttore di gara».

E, grazie anche alla sua “mole”, l’intento di De Melis è andato a buon fine, e il portiere è riuscito a fare da “scudo” col suo corpo tra gli altri giocatori e l’arbitro, favorendo il rientro di quest’ultima negli spogliatoi insieme al primo assistente: «La partita era terminata, l’arbitro con il triplice fischio ha decretato la fine, quindi non è possibile fare più nulla per cambiare le cose: è questo quello che ho cercato di spiegare anche ai miei avversari. Poi l’ho vista indifesa e d’istinto ho cercato di tenere tutti gli altri lontano dalla direttrice di gara».

Chiarito quindi l’episodio che lo ha visto compiere il bel gesto nei confronti dell’arbitro, per De Melis è tempo di analizzare l’esito dell’incontro, terminato in parità: «Secondo me in fin dei conti il pareggio è giusto, per come si era messa la partita con la doppia inferiorità numerica da parte nostra. La Val di Sangro ha avuto diverse occasioni, ma forse anche noi avremmo potuto gestire meglio il vantaggio. In pratica, a seconda dei punti di vista può considerarsi un punto guadagnato, se lo si vede nell’ottica dei due giocatori in meno nostri, ma come una vittoria mancata, se lo si analizza partendo dal vantaggio ottenuto grazie al gol di Ciuffetti».

Sambucetese doc, il ventitreenne portiere con ogni probabilità, complice anche la squalifica del “collega” Palena, domenica prossima farà il suo esordio stagionale alla Cittadella dello Sport: «Mi sento pronto all’esordio con la maglia della “mia” Sambuceto dopo quasi 8 anni. Torno a giocare a casa ed è una grande emozione. Per me rappresenta un motivo d’orgoglio e una spinta in più difendere i pali della mia città. Certo, dispiace per il “modo”, perché subentro dopo un’espulsione da parte di Alceo. Mi spiace per Palena, perché secondo me nella circostanza sarebbe bastato un cartellino giallo, il rosso mi è parso un po’ eccessivo. Però l’arbitro ha valutato in quel modo la situazione, e non sta certo a me giudicare l’operato del direttore di gara».

Domenica prossima a Sambuceto giungerà il temibile Pineto, reduce però dalla sconfitta interna con l’Alba Adriatica: «Per come sono impostati come squadra, mi aspetto che vengano qui per vincere, alla luce anche del risultato di domenica. Io però», sottolinea De Melis, «ho piena fiducia nella nostra squadra. Loro sono una formazione costruita per i vertici del campionato, ma non è facile venire a vincere a Sambuceto, e questo lo abbiamo dimostrato anche nel recente passato. Anche se rimaneggiati, non abbiamo paura, e anzi mi aspetto una squadra viola ancora più concentrata e “cattiva” in senso sportivo. Da parte nostra, chiunque verrà scelto dal mister Grillo per andare in campo sarà pronto a dare il massimo, e questo a partire da me: sono pronto a dare il 120% per questa maglia».