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Il Pescara ha bisogno di una scossa

Quando sono ormai alle spalle 27 partite di questa Serie B 2020/2021, il Pescara si trova in una situazione di classifica disperata e dovrà obbligatoriamente invertire la rotta se vorrà evitare la retrocessione in Serie C. I delfini sono al terzultimo posto in classifica ma ciò che preoccupa maggiormente i tifosi è l’incapacità dei biancoazzurri di dare continuità ai risultati, problema che Galano e compagni si trascinano dalla passata stagione e per cui non sono ancora riusciti a trovare una soluzione.

Gli abruzzesi possono ancora salvare la stagione

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Questo è il secondo anno consecutivo che il Pescara si presenta al via con l’obiettivo di occupare la parte sinistra della classifica, salvo poi ritrovarsi invischiato nella lotta per non retrocedere. L’anno passato, dopo un girone di ritorno da incubo, gli abruzzesi erano riusciti a difendere la categoria solo passando per i playout. In quell’occasione, nella doppia sfida contro il Perugia, il Pescara era riuscito ad avere la meglio degli umbri solo ai rigori, riuscendo così a salvare in extremis una stagione che altrimenti sarebbe stata fallimentare. Già a partire dall’anno passato, gli abruzzesi avevano lasciato intendere di avere tutti i mezzi per disputare quanto meno un campionato di alta classifica, ma vuoi per un motivo, vuoi un altro, alla fine non erano riusciti a dare seguito alle aspettative. I problemi che hanno afflitto la compagine pescarese durante tutto l’arco della passata stagione si sono riproposti anche quest’anno e a nulla sono serviti i cambi in panchina che hanno visto avvicendarsi alla guida del progetto tecnico ben tre tecnici. Dopo le due sconfitte raccolte nelle ultime due giornate, anche il nuovo allenatore Grassadonia sembra destinato all’esonero e decisive in tal senso saranno le prossime uscite in cui il Pescara si giocherà una buona fetta di stagione. A differenza della Serie A dove l’Inter, secondo le scommesse Serie A di Betway, a quota 1,30, pare lanciato verso la vittoria dello scudetto, in Serie B regna come di consueto l’equilibrio e da qui a fine stagione la differenza sarà fatta dalle squadre che riusciranno a trovare la propria identità prima delle altre.

La situazione in zona promozione

Mentre in zona retrocessione ci sono sei squadre raccolte in soli nove punti, in zona promozione la situazione è ancora più incerta. Dall’Empoli primo alla Spal ottava sono ben otto le squadre racchiuse in nove punti e l’impressione è che da qui al termine del campionato potrà avvenire davvero di tutto. I toscani conducono la classifica dall’inizio di stagione ed erano anche riusciti a guadagnare un consistente vantaggio sulle dirette inseguitrici che nelle ultime settimane hanno parzialmente dilapidato. E così il Monza, attualmente al secondo posto, torna prepotentemente in corsa nella lotta per la vittoria del campionato ora che i punti di svantaggio dai toscani sono solo tre. Al terzo posto troviamo invece la Salernitana reduce da nove risultati utili consecutivi, che dopo cinque pareggi di fila è riuscita a trovare la vittoria dopo più di un mese di astinenza. Grazie all’1-0 conquistato sul campo della Cremonese, i granata si godono il terzo posto in solitaria e un significativo vantaggio sul nono posto in classifica attualmente occupato dal Pisa. Resta da capire cosa riusciranno a fare da qui al termine del campionato Lecce e Spal che, seppur con percorsi diametralmente opposti tra loro, hanno entrambe deluso le aspettative e sono riuscite a mettersi in carreggiata solo nelle ultime settimane. I salentini sono la squadra che ha fatto meglio nel 2021 grazie a 11 punti conquistati nelle ultime cinque gare disputate e sono tornati a credere nella promozione, risultato che sarebbe fondamentale in quanto il Lecce è la squadra con il monte ingaggi più alto di tutta la Serie BKT e un altro anno di permanenza in cadetteria metterebbe in sofferenza le casse del club.

Da qui al termine del campionato il Pescara si giocherà il proprio presente e il proprio futuro. Gli abruzzesi hanno allestito una squadra che può tranquillamente puntare alla salvezza diretta ma il tempo stringe e nelle 11 partite che mancano da qui al termine del campionato dovranno necessariamente invertire la rotta al fine di evitare un disastrosa retrocessione.