Tra le ambiziose realtà nel panorama del campionato di Promozione girone B del 2015-2016 figura sicuramente quella de Il Delfino Flacco Porto.
Un squadra, quella pescarese, che nelle prime sei giornate ha impressionato tutti, e attualmente staziona in vetta (in compagnia di Casalbordino e Pro Sulmona).
Tra i trascinatori de Il Delfino figura sicuramente il nuovo acquisto Gianluca Maraschio, bomber di razza che fino a questo momento ha già “bucato” le difese avversarie per ben 7 volte (con una media gol a dir poco strepitosa). Per vedere la galleria di foto de Il Delfino Flacco Porto clicca sull’immagine qui di seguito:
Oltre ai gol di “Bum bum” Maraschio, la squadra può contare anche su un gruppo davvero granitico, “orchestrato” da un capitano di spessore come Lorenzo Di Iulio.
Il centrocampista 28enne, al suo settimo anno con la casacca de Il Delfino Flacco Porto, conosce come pochi l’ambiente pescarese, e per questo motivo gli abbiamo chiesto di spiegare le ragioni alla base della “favola” del Delfino e le ambizioni presenti e future.
Domenica scorsa battendo il Vasto Marina siete saliti in vetta alla classifica nel girone B di Promozione. Ve l’aspettavate a inizio stagione?
«Sapevamo di avere una buona squadra, costruita per far bene. Ora ci siamo ritrovati lì un po’ inaspettatamente, ma siamo contenti e ci godiamo questo momento».
Quali sono le ambizioni del Delfino per quest’anno?
«L’obiettivo è quello di ben figurare e di arrivare almeno dove eravamo giunti lo scorso anno, riuscendo però a disputare i playoff che ci sono sfuggiti per un solo punto».
Quest’anno avete cambiato la guida tecnica con l’arrivo di Luca Febo come allenatore e rinforzato la squadra con giocatori di grande livello. Cosa è cambiato e quali sono le novità?
«A livello di allenatori non è cambiato molto, poiché gli stili di mister Chiacchiaretta sono simili a quelli di mister Febo. Luca è giovane e ha grande entusiasmo. Poi gli arrivi dei nuovi giocatori, tra i quali Maraschio e Ligocki, che sono certamente giocatori di qualità, potrebbe permetterci di arrivare lì dove non siamo riusciti per poco lo scorso anno».
Essendo da diversi anni una delle “bandiere” della squadra, cosa puoi dire dell’ambiente e dell’atmosfera che si vive al Delfino?
«Credo che un ambiente come questo sia davvero difficile da trovare in altre parti. Prima di essere una squadra di calcio siamo una famiglia. Oltre agli allenamenti facciamo “gruppo” e l’obiettivo di sempre è quello di far crescere i ragazzi senza pressioni. Questo credo ci differenzi dalle altre società».
Cosa significa quindi per te essere il capitano de Il Delfino Flacco Porto?
«Per me significa moltissimo, è un orgoglio essere capitano di questa “famiglia”. Qui ci sono ragazzi disposti al sacrificio per inseguire un sogno, e ciò fa onore sia a loro che a me in qualità di capitano».
Tornando al campionato di Promozione di quest’anno, quali sono secondo te le squadre più accreditate e “da battere” nel vostro girone?
«Le più accreditate sono la Pro Sulmona, dotata di giocatori di qualità ed esperti, il Passo Cordone e il River Casale, e anche il Castello 2000. Detto questo, però, bisogna aggiungere che il campionato di Promozione è sempre difficile, e anche giocare contro l’eventuale “ultima della classe” non è semplice per nessuno».
Domenica prossima affronterete in trasferta proprio la Pro Sulmona con la quale state condividendo la vetta della classifica (insieme al Casalbordino). Si può dire che si tratta del primo vero test per capire le vostre ambizioni? Oppure è ancora presto per questi calcoli?
«Siamo ancora alla settima giornata, quindi ci troviamo in pratica all’inizio. Noi non dobbiamo pensare alla classifica, soprattutto in questo momento. Andremo lì senza ansie e senza pensare che si possa decidere qualcosa già in questa occasione. Andremo a fare la nostra partita così come abbiamo fatto fino a questo momento, senza patemi di classifica».