Il Giro d’Italia e l’Abruzzo, e in particolare la “geografia” sono stati i protagonisti, nelle ultime ore, di un tam tam mediatico generatosi in seguito a un errore di attribuzione (alle province di Chieti e Pescara) di parte del percorso della tappa numero 9 dell’edizione 2017 della corsa “rosa”.
Il 14 maggio prossimo, infatti, le strade della nostra regione saranno percorse dalla carovana del Giro nella tappa Montenero di Bisaccia–Blockhaus (vedi dettagli e mappa QUI).
Per vedere le mappa con “l’errore”, e quella “corretta”, clicca sull’immagine qui di seguito:
Al centro delle “polemiche” online, e in particolare dei social network, negli ultimi giorni è finita proprio la mappa con l’altimetria della nona tappa.
Questo perché, sul sito ufficiale dell’evento sportivo, la zona compresa tra San Vito Chietino e Roccamorice (fino al punto situato poco prima dell’arrivo del Blockhaus), è stato erroneamente contrassegnato come “provincia di Pescara” (con tanto di sigla “PE” in calce alla mappa dell’altimetria).
Una gaffe perché, oltre alla stessa località di San Vito sono state “incluse” nella provincia di Pescara anche Ortona, Ripa Teatina, Francavilla al Mare, e lo stesso capoluogo Chieti (oltre a Chieti Scalo).
L’errore è stato immediatamente notato, e ha iniziato a fare il giro sui social network (in particolare Facebook).
Poco dopo, però, sullo stesso sito ufficiale del Giro d’Italia, è comparsa la mappa “corretta”, con l’attribuzione effettiva delle varie località alle province di Chieti e Pescara (il territorio pescarese toccato dalla tappa è infatti solamente quello compreso tra Manoppello Scalo a Roccamorice).
