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Nuoto, Myles Brown (Sudafrica) e il sogno delle Olimpiadi di Rio: «Pescara porta fortuna»

Il suo nome è Devon Myles Brown, ed è un astro nascente del nuoto mondiale. È nato nel 1992 ed è ormai da diverso tempo un atleta della nazionale del Sudafrica, che può vantare, tra gli altri, il miglior nuotatore del Mondo del 2014, vale a dire Chad Le Clos.

Al pari dell’olimpionico Le Clos, Brown ha scelto Pescara, e più precisamente la piscina delle Naiadi, per allenarsi in vista dei prossimi impegni agonistici, tra i quali spicca ovviamente il Mondiale in programma a fine mese a Kazan, in Russia.

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myles brown naiadi pescara luglio 2015    myles brown naiadi pescara luglio 2015    myles brown naiadi pescara luglio 2015

Si tratta della terza occasione in cui il nazionale sudafricano torna ad allenarsi in riva all’Adriatico in Abruzzo dopo le esperienze del 2012 prima dei Giochi olimpici di Londra, e dello scorso anno, in vista dei Giochi del Commonwealth.

Sulla scelta della città adriatica, sulle sue ambizioni future, sul suo rapporto con Chad Le Clos, e su tanto altro ci ha parlato Myles Brown nella una lunga intervista concessa in esclusiva a PescaraPost e che vi proponiamo qui di seguito.

Come ti stai trovando qui alle Naiadi, Myles?
«Mi trovo molto bene perché la struttura è molto bella, e offre la possibilità di nuotare in vasca lunga con acqua riscaldata, mentre adesso in Sudafrica fa freddo. Poi abbiamo a disposizione anche la palestra indoor per poterci allenare, quindi cerchiamo di tornarci ogni anno».

Sei riuscito quindi ad allenarti come volevi?
«Sì, sono riuscito a fare dei chilometraggi abbastanza alti qui alle Naiadi come sempre, e questo è un dato molto positivo per poi andare a Kazan ben preparato».

Quali sono le gare sulle quali ti stai preparando per Kazan 2015?
«200, 400 e 800m stile libero».

Con quali obiettivi?
«Nel 2013 a Barcellona sono riuscito ad arrivare in finale nei 400m stile libero, perciò mi auguro di poterlo fare ancora. Punterò alla finale anche negli 800 e nei 200».

E su eventuali medaglie?
«Il primo obiettivo è ovviamente riuscire ad arrivare in finale. Poi, ovviamente, se riesco ad arrivarci, c’è anche la possibilità di andare a medaglia».

Per Rio 2016, invece?
«Sostanzialmente quella di Kazan è una tappa di passaggio, perché i Giochi olimpici di Rio sono il vero obiettivo. Mi sono allenato duramente in tutto questo periodo, e avrò un appuntamento importante adesso con Kazan, ma ovviamente l’obiettivo finale è quello di Rio».

Per le medaglie di Rio, a cosa punterai?
«È un altro obiettivo anche questo, e mi piacerebbe molto vincere una medaglia a Rio, però preferisco fare tutto passo dopo passo, e per questo mi concentrerò prima sui Mondiali e poi si vedrà per le Olimpiadi»

Come ti trovi ad allenarti con campioni del calibro di Chad Le Clos?
«Chad è sicuramente il miglior nuotatore del mondo, quindi è molto positivo, e mi auguro di continuare ad allenarmi con lui e di motivarci a vicenda per arrivare a Rio ben preparati. Questo perché Chad è un nuotatore universale, nel senso che sia farfalla, che stile libero e dorso sono tre specialità nelle quali è molto forte e quindi è molto motivante allenarsi al suo fianco. Però allo stesso tempo anche io posso contribuire a motivare Chad, e possiamo spingerci l’un l’altro, facendo allenamenti duri e lavorando giorno dopo giorno insieme».

Hai avuto occasione di vedere Pescara nei ritagli di tempo dai tuoi impegni?
«Dato che ci siamo allenati principalmente in piscina, quello che sono riuscito a vedere di Pescara è la spiaggia e inoltre abbiamo fatto un giro all’Outlet Village di Città Sant’Angelo»

Tornerai a Pescara anche il prossimo anno?
«Questo dipende dal capo allenatore, Graham Hill, che comunque considera Pescara un posto fortunato alla luce dei risultati precedenti, e in prospettiva futura penso che probabilmente vorrò ritornare qui, però non è una decisione mia, ma del capo allenatore».