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Pescara ko a Cesena, punito dall’ex Ragusa

È l’ex Ragusa a punire il Pescara al Manuzzi di Cesena. Basta un gol dell’ex per domare le velleità dei biancazzurri apparsi meno brillanti rispetto alle ultime due partite sia sul piano del gioco che dell’intensità agonistica.
Il Pescara resta a 24 punti e viene staccato dai romagnoli che salgono a 27.

Se la trasferta di Cesena poteva rappresentare un’esame di maturità il Pescara è stato rimandato.
Mister Oddo è costretto a rinunciare a Fiorillo che non recupera dall’infortunio al setto nasale della settimana scorsa e tra i pali va Aresti, mentre è della partita Caprari nonostante l’attacco febbrile di ieri.

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La prima occasione è targata Pescara con una punizione all’8′ di Memushaj dal limite dell’area che sfiora la traversa. Ma il Cesena reagisce subito e si riversa in attacco.
Doccia gelata per i biancazzurri al 12′ con l’ex Ragusa lasciato tutto solo in area piccola, su una punizione dalla sinistra di Sensi, è libero di girare di testa nell’angolo opposto con Aresti completamente fermo.

Il Cesena torna a farsi pericoloso al 24′ con un destro dai 25 metri di Kessie che quasi sorprende Aresti in leggero ritardo. I romagnoli aumentano la pressione e sfiorano il raddoppio con 2 occasioni ravvicinate al 28′: prima è ancora Ragusa di testa che colpisce da due passi ma Aresti compie il miracolo, poi sulla ribattuta dell’estremo biancazzurro Kone sparacchia alto da 2 metri.

Al 33′ ci prova anche Garritano ma Aresti respinge di pugni. Solo al 40′ ci prova Caprari da fuori area.
Arriva solo al 43′ la prima parata del numero 1 romagnolo chiamato a respingere una punizione di Caprari.
Il primo tempo in pratica si chiude con il portiere dei padroni di casa Gomis senza nemmeno una parata effettuata e con il Cesena che grazie al pressing ha imposto il suo gioco.

Oddo prova subito un cambio facendo restare negli spogliatoi Mandragora e inserendo Torreira nel tentativo di verticalizzare maggiormente l’azione di gioco.
Nella ripresa i biancazzurri partono meglio e spingono costringendo il Cesena nella propria metà campo.

Ma l’occasione più ghiotta è per il Cesena con Kessie al 15′ che tira una bordata dai 30 metri che Aresti vola a deviare in angolo.
Un minuto dopo trova il gol Lapadula ma viene annullato per una giusta posizione di fuorigioco.

Oddo al 17′ butta dentro anche Cocco al posto di Benali per aumentare il potenziale offensivo ma la sostanza non cambia. Al 30′ Oddo gioca l’ultima carta gettando nella mischia Valoti al posto di Memushaj. Trenta secondi più tardi paratona di Aresti su Kone che va a colpo sicuro. Il Cesena insiste ed è Molina a lambire l’incrocio dei pali ad Aresti battuto.

Nel finale il Pescara prova ad alzare il ritmo alla ricerca del pareggio ma senza riuscire a rendersi mai pericoloso.
Dopo due vittorie consecutive si ferma la corsa dei biancazzurri che proveranno a riconquistare i 3 punti sabato prossimo nella sfida contro Lo Spezia all’Adriatico-Cornacchia.
Qui di seguito il tabellino dell’incontro:

CESENA: Gomis, Perico, Caldara, Magnusson, Renzetti, Kessie, Sensi, Kone, Molina, Ragusa (Capelli), Garritano (Succi).
A disposizione: Agliardi, Cascione, Lucchini, Valzania, Tabanelli, Moncini, De Col.
Allenatore: Massimo Drago

PESCARA: Aresti, Zampano, Fornasier, Zuparic, Crescenzi, Memushaj (Valoti), Mandragora (Torreira), Verre, Benali (Cocco), Caprari, Lapadula.
A disposizione: Aldegani, Bruno, Sansovini, Mignanelli, Selasi, Fiamozzi.
Allenatore: Massimo Oddo

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli

Rete: Ragusa (12′)

Ammoniti: Memushaj, Lapadula, Mandragora, Torreira, Renzetti, Sensi

Espulso: Torreira