Search

Basket, Amatori Pescara, il preparatore Brandolini: «La squadra lavora con intensità»

È al suo secondo anno all’Amatori Pescara, ma la sua conoscenza del mondo del basket è ormai profonda e di lunga data.
Stiamo parlando di Mario Brandolini, preparatore atletico della compagine biancorossa.

Ed è proprio Brandolini che, in un’intervista appena rilasciata, prova a fare il punto della situazione per quanto concerne la preparazione dell’Amatori Pescara in vista della stagione 2015-2016 ormai alle porte.
E questo, spiegando, in quanto membro dello staff tecnico della squadra di pallacanestro, alcuni dettagli relativi sia al passato, che al presente e al futuro della squadra, alla luce anche dei nuovi innesti appena giunti e delle novità in programma per la prossima stagione.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Professor Brandolini, come giudichi la condizione della squadra in questi primi allenamenti e su cosa stai lavorando maggiormente dal punto di vista fisico?
Ho trovato una squadra in buone condizioni, che sta lavorando bene e con grande intensità. Per quanto riguarda il lavoro svolto, le diverse caratteristiche dei vari giocatori che la compongono mi spingono a non utilizzare un metodo standard, ma calibrato per quanto possibile sulle singole e specifiche esigenze di ognuno.

A questo proposito, come ci si approccia ad una squadra piuttosto eterogenea per età e caratteristiche dei suoi interpreti?
Estremizzando il concetto, un giocatore più esperto ha bisogno di essere gestito in maniera personalizzata, e particolare rispetto agli altri. In misura diversa però lo stesso può dirsi per i ragazzi più giovani, su cui è necessario un lavoro individualizzato che ne permetta il miglior sviluppo, cercando di farne emergere le qualità. A livello di base si fa una distinzione tra esterni e lunghi, ma in realtà il concetto è di lavorare su ogni singolo, per metterlo nelle migliori condizioni di poter essere utile al gruppo.

Rispetto alla squadra dell’anno scorso, c’è un giocatore che vuoi citare per i miglioramenti fisici dimostrati e la predisposizione al lavoro?
Nominandone uno farei un torto a tutti gli altri, perchè una caratteristica di questo gruppo è l’impegno notevole da parte di tutti, nessuno escluso: i ragazzi mostrano un’etica del lavoro notevole, e sarebbe ingiusto soffermarsi su uno o due di loro.

Che idea ti sei fatto dei nuovi innesti?
A livello generale l’impressione è stata molto positiva, soprattutto perché ho riscontrato in loro delle caratteristiche che vanno ad integrarsi bene con quelli che c’erano già, rendendo il gruppo ulteriormente completo ed attrezzato sotto ogni punto di vista.

Quanto è importante essere in sintonia con gli allenatori, e lo staff tecnico in generale?
Fondamentale, ed in questo caso il rapporto è veramente fantastico. Mi sono trovato benissimo con Giorgio Salvemini fin dall’anno scorso, e la stessa cossa posso dire per questi primi giorni trascorsi con Roberto Perricci. Avere stima e fiducia reciproca è un principio basilare per lavorare nella maniera giusta, con tranquillità e collaborazione.


TAG