Una collaborazione sportiva al fine di creare una sinergia e una realtà solida nella pallacanestro pescarese: questo, in estrema sintesi, l’obiettivo con il quale è stata appena siglata una collaborazione tra l’Amatori Pescara e il Pescara Basket.
Nello specifico, la collaborazione tra le due realtà del basket locale si tradurrà in pratica già a partire dalla prossima stagione sportiva 2015-2016 per quanto concerne le giovanili.
Le categorie Under 15 ed Under 14, che raccolgono i ragazzi nati rispettivamente nel 2001 e nel 2002, manterranno i nomi di Pescara Basket e Amatori Pescara e i propri allenatori (Giovanni Capisciotti per la società biancazzurra e Alessandro Bartoccini per quella biancorossa).
Alcuni elementi dello staff saranno però in comune tra le due compagini.
Tra questi spicca ad esempio il preparatore atletico Fabrizio Schiazza; l’unione dei due gruppi è tesa quindi ad aumentarne la competitività al fine di raggiungere obiettivi importanti.
La preparazione per le due squadra inizierà a partire dal 31 agosto prossimo
Si tratta quindi di un primo passo per quella che ha lo scopo di diventare una sinergia tra Amatori e Pescara Basket sia a livello giovanile che senior.
Ecco, a tal proposito, le dichiarazioni di Antonello Giordano, direttore sportivo dell’Amatori Pescara:
«Facciamo questo primo passo con grande entusiasmo e l’idea di poter costruire qualcosa di importante. Sarà una bella opportunità per tutti i ragazzi che fanno parte del settore giovanile, e per il basket pescarese in generale. Partiamo quindi per questa nuova avventura, fiduciosi di poter raggiungere i vari obiettivi che man mano ci prefiggeremo».
Sempre sulla nuova collaborazione appena descritta, ecco invece le parole del presidente della Pescara Basket, Luca Di Censo:
«Oltre alle motivazioni sentimentali, vista la forte amicizia che mi lega a Carlo Di Fabio dell’Amatori, questa collaborazione consentirà di lavorare in maniera più accurata e professionale. La presenza di entrambe le società con i rispettivi staff consentirà a tutti i ragazzi la fruibilità di un servizio migliore, dal punto di vista tecnico, logistico ed organizzativo, e con una maggiore solidità alle spalle: condizioni ideali per la crescita futura degli atleti stessi».