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Adricesta Onlus, Carla Panzini: «Fare volontariato vi farà sentire persone migliori»

L’associazione Adricesta Onlus di Pescara svolge una grande attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza per ciò che concerne la donazione di cellule staminali (non embrionali) e loro trapianto e offre attrezzature e fondi per migliorare i servizi ospedalieri che si rivolgono in modo particolare al neonato, al bambino e all’adolescente.
Abbiamo intervistato la dottoressa Carla Panzini, presidente di Adricesta Onlus, che ci ha illustrato obiettivi e progetti dell’associazione.

Com’è nata l’associazione?

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«Già nel 2002, io e mio marito Giampiero, da sempre uniti in attività di volontariato, abbiamo sentito la necessità  di fondare un’associazione a supporto delle attività assistenziali ospedaliere, con speciale attenzione per i reparti pediatrici.
Nel 2004, su sollecitazione di una ragazza di nome Stefania (da anni in cura per una malattia  del sangue), abbiamo deciso di concretizzare un ambizioso e costoso  progetto di video comunicazione per chi vive, per lungo tempo, nelle camere sterili dei reparti di onco-ematologia pediatrica, in attesa o post trapianto.
Grazie alla fortuita conoscenza dell’attore Alessandro Preziosi, che la ragazza desiderava conoscere (abbiamo voluto fortemente esaudire in fretta il suo sogno in quanto allo stadio terminale), siamo riusciti ad avere la sua adesione e il suo sostegno per fondare l’associazione Adricesta Onlus e, di conseguenza, realizzare il progetto “Un Buco nel Muro”.
Tale progetto si propone, tramite internet, di varcare la soglia dell’isolamento dei piccoli pazienti malati ricoverati in camere sterili, inaccessibili a un contatto umano. È infatti possibile far entrare solo un genitore alla volta. È inoltre prevista la dotazione di strumenti e sistemi di video comunicazione tecnologicamente avanzati, che potranno alleviare il senso di solitudine di chi è costretto a vivere in piccole camere per diversi mesi, lontano dai suoi punti di riferimento abituali quali la famiglia, gli amici e la scuola. Tramite la rete, il bambino in isolamento può interagire, cooperare e giocare insieme a tutti gli altri utenti collegati in quel momento.
In questo modo, si sentirà meno lontano dal suo punto di riferimento familiare nonché scolastico. Le attività proposte consentiranno di seguire una lezione scolastica, di scambiare opinioni su avvenimenti esterni e parlare delle esperienze vissute in ospedale. L’Adricesta, grazie alla vicinanza continua del testimonial attraverso desk informativi in tutti i teatri delle sue tournée teatrali e interviste rilasciate ai media Nazionali e locali, è riuscita a raccogliere in tutta Italia tanti volontari e benefattori, tanto da realizzare “Un Buco nel Muro” non solo nell’ospedale di Pescara, ma anche al “Pausilipon- Santo Bono” di Napoli, all’Umberto I° di Roma e al San Matteo di Pavia».

Di che cosa si occupa l’associazione?

«Oltre al progetto istituzionale “Un Buco nel Muro”, l’associazione promuove il progetto “Un sogno in corsia”, premio del presidente della Repubblica, con il patrocinio della presidenza del Consiglio, del Senato e della Camera dei Deputati, realizzato in 25 ospedali italiani, che si propone di realizzare i sogni e i desideri dei bambini malati terminali o a lungo degenti, affetti da gravi patologie: il sogno prioritario del bambino malato sarà sicuramente quello di guarire ma, la guarigione, deve essere considerata la vittoria di una lotta che ogni giorno il bambino, i medici e i genitori combattono. Questa iniziativa, invece, fa sì che il bambino fruisca nel mondo reale di quella possibilità di sognare senza dover pensare alla sua malattia, grazie alla generosità di chi vorrà realizzare i suoi desideri: concretizzarli rappresenta quindi, per i piccoli pazienti, l’evasione dalla realtà del proprio quotidiano e restituisce loro nuove e concrete capacità per affrontare al meglio la malattia e le cure, oltre a un rinnovato entusiasmo per la vita».

Quali sono gli obiettivi principali dell’associazione?

«Tutti i progetti dell’associazione sono indirizzati a migliorare la degenza e i servizi assistenziali ospedalieri, per consentire di vivere meglio il disagio del ricovero ma anche dei servizi ambulatoriali, che spesso richiedono l’ammodernamento delle attrezzature e un numero maggiore di personale specializzato, per abbreviare le lunghe liste d’attesa. Infatti, partendo dal presupposto che la salute è un bene inestimabile e ogni cittadino ha diritto ad essa, così come ha diritto alle migliori cure per il ripristino dello stato di salute, la nostra associazione si propone di ribadire la necessità di integrare tutte le professionalità, gli strumenti e le competenze, in un’ottica di multidisciplinarietà che possa assicurare a ogni ammalato il più appropriato percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, finalizzato a garantire la più alta possibilità di guarigione e, nel contempo, il miglioramento degli standard qualitativi della vita di ogni ammalato, specie in fascia pediatrica. L’associazione impronta la sua gestione su criteri di efficacia, efficienza, economicità e a valori quali la trasparenza, l’accessibilità e l’affidabilità.
I progetti si basano sull’operato di una forte motivazione volontaristica, non a caso i volontari svolgono un ruolo fondamentale all’interno di Adricesta e nell’opera di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, nonché nella diffusione dei progetti dell’associazione. Essi offrono anche un supporto prezioso alle attività, svolgendo compiti diversi in base alle proprie competenze, professionalità e disponibilità di tempo. Il volontario conosce a fondo i progetti e la filosofia dell’associazione, sa coinvolgere e informare, affianca nella raccolta di fondi e nell’educazione a un approccio diverso ai problemi dell’utenza che ha necessità di cure ospedaliere».

Che tipo di eventi organizzate a sostegno dei bambini?     

«Qualsiasi tipo di evento: dal desk informativo raccolta fondi nei teatri italiani dove si replicano i lavori dell’attore Alessandro Preziosi ai centri commerciali o a varie feste o sagre. Organizziamo aperitivi benefici con il testimonial o con persone e personaggi che si attivano per sostenere i nostri progetti, cene benefiche con calciatori o altri personaggi sportivi e dello spettacolo che si prestano a partecipare e pubblicizzare i nostri incontri solidali, nonché manifestazioni musicali o di qualsiasi altro genere presso teatri, fiere ecc.».

Progetti futuri?

«Stiamo preparando la tredicesima edizione di “Babbo Natale Carabiniere 2015” e abbiamo quasi terminato la raccolta fondi per il progetto arredi della onco-ematologia pediatrica di Pavia e inizieremo il prossimo mese quella per il reparto di cardiochirurgia pediatrica di Massa Carrara nonché il reparto di pediatria di Pescara. Svilupperemo nuovamente per un anno il progetto di musicoterapia per i reparti pediatrici ospedalieri nonché quello di lettura fiabe per il 2015/2016. Stiamo pianificando anche il sostegno per un progetto di ricerca con un medico specializzato sull’utilizzo di cellule staminali in un reparto dell’ospedale civile di Pescara e un altro, sempre con un medico specializzato, presso  il reparto di oculistica dello stesso nosocomio».

Un messaggio per i lettori di PescaraPost?

«Fare volontariato è bello e provare non costa nulla… Farlo vi farà sentire sicuramente delle persone migliori, perché è  importante impegnarsi nel sostenere i più deboli, anche quelli che non conosciamo. Un invito agli studenti: visto che potrete accumulare crediti, verificate come, unendo l’utile al dilettevole, ci si possa veramente sentire dei grandi! Infatti, oltre che per una soddisfazione personale, la certezza di sentirsi utili fa bene alla mente e non solo al cuore. Un suggerimento ai pensionati: mettete al servizio della nostra associazione le vostre conoscenze e le vostre abilità, anche manuali, non ve ne pentirete e soprattutto avrete modo di sentirvi energizzati e più giovani nello svolgere un’attività  di volontariato».

Dove possiamo avere aggiornamenti sulle vostre attività?

«Telefonando al nostro ufficio (085/2056770) che si trova nell’atrio dell’Ingresso Degenti/Accettazione dell’Ospedale Civile di Pescara o venendo a trovarci di persona dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30. È inoltre possibile consultare il sito www.adricesta.com o il forum del sito di Alessandro Preziosi www.alessandropreziosi.tv , sempre aggiornati e ricchi di notizie e …tanta solidarietà!».