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Consiglio comunale su balneabilità, M5S: «Basta pagliacciate»

«Torneremo in aula solo quando si parlerà dei temi all’ordine del giorno e il partito unico smetterà questa stucchevole parata di capricci, degna di adolescenti irresponsabili ed infantili che impediscono il lavoro in aula. Hanno trasformato il Consiglio in una disgustosa vetrina mediatica, una pagliacciata».

Questa la netta posizione del Movimento 5 Stelle in vista del consiglio comunale straordinario aperto ai cittadini previsto giovedì 1 ottobre alle ore 16. Il movimento politico prende le distanze sia dalla destra che dalla sinistra.

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«Questa situazione è inaccettabile», continua il M5S, «l’attività politica ed amministrativa del consiglio comunale più importante d’Abruzzo è boicottata da settimane per una ripicca tra destra e sinistra, che si fronteggiano su sterili e pretestuose magliette».

I consiglieri comunali del M5S criticano anche la decisione del presidente dell’assise civica Antonio Blasioli: «Se è dovuto arrivare a chiedere addirittura al Prefetto come risolvere una questione così banale, forse allora dovrebbe chiedersi se è davvero in grado di svolgere questo delicato ed importante ruolo. E se il centrodestra, indossando le magliette, è riuscito ad impedire di fatto lo svolgimento di 3 Consigli comunali, allora forse è legittimo chiedersi perché una forza politica che dice di volere la verità sui fatti, invece di fatto, sceglie consapevolmente di bloccare il Consiglio dimostrando un esclusivo interesse mediatico che nulla ha a che vedere con i problemi della città e con i cittadini pescaresi, cui nulla interessa di magliette e regolamenti consiliari»

«Il tentativo di boicottare l’emergere della verità deve concludersi immediatamente», concludono i pentastellati, «perché se verranno bloccati anche i lavori del nuovo consiglio straordinario sulla balneazione, fissato per giovedì, organizzeremo un’assemblea pubblica con gli esperti, i cittadini e le associazioni che devono essere ascoltate in Consiglio e la verità, che piaccia o meno al partito unico, verrà a galla».