Search

Caso balneabilità, nemmeno il consiglio comunale del 29 settembre si farà

Lo scorso 3 settembre il consiglio comunale, convocato per fare luce su quanto accaduto a luglio con la rottura della condotta fognaria di via Raiale e il conseguente sversamento a Fosso Cavone dei liquami (ovvero delle feci) e da lì nel fiume e nel mare, era per lo meno iniziato per poi essere sospeso 2 volte e infine definitivamente rinviato per la questione delle magliette (che recavano la scritta “Alessandrini dimettiti”) indossate dai consiglieri comunali del centrodestra.

Oggi, lunedì 28 settembre, il consiglio comunale ordinario era stato convocato per discutere di bilancio e piano di riequilibrio, dunque due argomenti seri, almeno sulla carta, visto che vanno a incidere direttamente sulle tasche dei cittadini contribuenti.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Ma la politica cittadina, centrodestra e centrosinistra uniti, hanno preferito ancora una volta mandare in onda la sceneggiata già vista: i consiglieri di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura si sono ripresentati in aula con la maglietta “incriminata” e il presidente dell’assise civica Antonio Blasioli li ha prima intimati di toglierla per poi sospendere la seduta e convocare la conferenza dei capigruppo, dalla quale non è uscito il compromesso.

La conseguenza? La seduta odierna è stata aggiornata a giovedì 1 ottobre e quella, tanto attesa, di domani, nuovamente rinviata, per buona pace delle centinaia di cittadini che si aspettavano almeno questa volta un salto di qualità della politica. E Blasioli fa sapere che si rivolgerà al Prefetto per capire come dovrà muoversi per uscire da questa impasse.

Blasioli ricorda che «i lavori dell’Assise sono diretti dal presidente del consiglio comunale e affidati alla sua discrezionalità e che, pur non essendo materialmente previsto il divieto per i consiglieri di fare simili espressioni di volontà, è espressamente previsto un simile divieto per il pubblico presente alle sedute, divieto che ritengo estensibile per analogia a chi lo rappresenta sugli scranni. A conferma di questo vale la tradizione storica dei lavori consiliari che dimostra che nessun presidente ha mai concesso in 88 anni lo svolgimento di un Consiglio comunale versione Stadio».

Blasioli ha già contattato la segreteria del prefetto Vincenzo D’Antuono, che oggi e domani sarà fuori città, per ottenere un incontro con la sua vice, la vicaria Paola Iaci.