Tutto quello che c’è da sapere sui disguidi nella distribuzione della nuova linea di CPU Ryzen
I processori della linea AMD Ryzen 5000, la cui uscita è stata annunciata dal CEO del famoso marchio, Lisa Su, nel mese di novembre 2020, hanno iniziato ad essere distribuiti sul mercato tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
All’interno della linea di CPU Ryzen troviamo prodotti di qualità diversa: dai processori di fascia media Ryzen 5600X e Ryzen 7 5800X, fino ad arrivare a quelli di fascia alta, come il Ryzen 9 5900X o il Ryzen 9 5950X, il migliore in assoluto.
L’azienda ha inoltre annunciato che alcune di queste CPU avranno una durata maggiore della batteria e faranno parte di molti portatili che saranno introdotti sul mercato nel 2021.
Queste nuove unità di elaborazione rappresentano un balzo in avanti nel settore del gaming e raggiungono prestazioni nettamente migliori in rapporto alla prima linea lanciata da AMD, portando il colosso dell’elettronica al primo posto in termini di prestazioni raggiunte.
Inizialmente la richiesta è stata così elevata da cogliere l’azienda impreparata, le scorte presenti nei magazzini sono state infatti esaurite a pochi giorni dal lancio, causando non pochi grattacapi a Ryzen che ha dovuto attrezzarsi in fretta per tentare di soddisfare la richiesta di mercato. Nel mese di febbraio tuttavia la situazione non sembra essere migliorata di molto e le scorte sembrano ancora essere insufficienti per colmare il vuoto lasciato dalle enormi quantità di prodotti esauriti. È stato quindi promesso che la disponibilità di questi articoli sarà senza dubbio maggiore col procedere dell’anno.
Un altro problema è sorto quando è cominciata a girare la voce che i processori AMD Ryzen 5000 avessero un’elevata percentuale di difettosità. Questa notizia è stata messa in circolazione dal famoso produttore di PC PowerGPU che ha pubblicato un tweet dove affermava che tra i CPU Ryzen che aveva ricevuto molti fossero arrivati già non funzionanti, con una media che arrivava per certi modelli a 8 difettosi su 50.
Nel caso la notizia fosse vera si tratterebbe di un dato sicuramente allarmante. Tuttavia va considerato il fatto che al momento PowerGPU sembra l’unica azienda ad aver riscontrato problemi di questo tipo. Un’altra cosa che fa dubitare della completa veridicità di quest’accusa è il fatto che il profilo dell’azienda di PC ha cancellato il tweet poco dopo averlo pubblicato, facendo presagire un passo indietro da parte dei gestori dell’azienda.
In seguito è stato poi evidenziato il fatto che siano state raccolte diverse testimonianze che affermano che altri clienti abbiano riscontrato delle anomalie in questa linea di processori.
Al contrario altri produttori affermano che la percentuale di prodotti difettosi inviati da Ryzen sia nella norma, in chiaro contrasto con ciò che ha dichiarato PowerGPU. L’elevata percentuale di articoli non funzionanti ricevuta da quest’ultima potrebbe quindi indicare un lotto sfortunato, un errore del colosso dei PC o dal fatto che i processori siano stati collegati a componenti non compatibili.
AMD continua a negare una media di fallimento dei CPU più alti della norma, e in ogni caso i processori Ryzen risultano ancora tra i più venduti del nuovo anno.