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Targhe alterne, Confesercenti: «Pronti alla serrata e a spegnere le vetrine»

La Confesercenti critica duramente la scelta del Comune di Pescara che prevede le targhe alterne per l’utilizzo delle automobili per 2 giorni a settimana a partire dal 12 gennaio e si dice pronta a una serrata e a spegnere le vetrine in segno di protesta contro il provvedimento.

L’associazione di categoria lo fa scrivendo una lettera sia al Prefetto che al Comune denunciando come questo tipo di scelta, nel periodo dei saldi, sia un regalo ai centri commerciali.

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«Contro il provvedimento delle targhe alterne siamo pronti alla serrata delle attività economiche del centro cittadino e a spegnere le vetrine e le insegne dopo l’orario di chiusura», annunciano il presidente di Confesercenti Raffaele Fava e il direttore Gianni Taucci.

Proprio questa mattina hanno inviato una richiesta urgente di audizione alla Prefettura e al Comune affinché scongiurino questa misura delle targhe alterne: «Fra i commercianti di Pescara c’è un enorme senso di frustrazione e rabbia di fronte ad un provvedimento inutile, fuori dal tempo e che rischia solo di essere un inatteso regalo per i centri commerciali di Sambuceto, Città Sant’Angelo, Villanova e Chieti Scalo nel pieno dei saldi».

La Confesercenti fa sapere anche di aver avviato una petizione fra i commercianti i quali si sono detti pronti ad abbassare le saracinesche in segno di clamorosa protesta contro questo provvedimento.

«Non contestiamo la necessità di adottare misure straordinarie contro l’inquinamento: contestiamo radicalmente invece», dicono Fava e Taucci, «che si scelga il percorso delle targhe alterne senza alcun progetto alternativo e senza conoscere gli attuali livelli di inquinamento, che si punti solo su Pescara senza coinvolgere i Comuni limitrofi come pure avevamo chiesto di fare. siamo convinti che le sanzioni arriveranno puntuali per i cittadini che useranno l’automobile fuori ordinanza, ma ci chiediamo come verranno controllati e sanzionati gli uffici pubblici, le banche e le abitazioni che manterranno i termostati oltre il 19 gradi. La nostra non è una opposizione strumentale: Confesercenti è storicamente attenta ai temi della sostenibilità ambientale. Proprio per questa ragione crediamo che le targhe alterne siano assolutamente inutili e anzi dannose».