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Industria, sale la disoccupazione e nel 2015 la ripresa sarà contenuta

Centoventisei aziende manifatturiere in meno (tra iscrizioni e cessazioni) nelle quattro Camere di Commercio abruzzesi, il tasso di disoccupazione che cresce ancora dello 0,9 per cento, aumentano le esportazioni dell’1,45 per cento e cala il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinari e in deroga (rispettivamente del meno 48,3 per cento e del meno 7,8 per cento) mentre segna un incremento del 19 per cento quella straordinaria. Questi i principali dati dell’indagine semestrale sull’industria abruzzese condotta da Confindustria Abruzzo e relativa al secondo semestre del 2014 e alle previsioni per il primo semestre dell’anno in corso. Si registra anche una diminuzione del clima di fiducia da parte delle famiglie e delle imprese. A presentare i dati il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, e il professor Giuseppe Mauro.

«L’indagine», dice Ballone, «mostra un sostanziale rallentamento della crisi, sebbene continui a evidenziare dati negativi. Questo lascia presagire un 2015 con segno positivo».

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«La recessione», sostiene Mauro, «è ormai finita, ma al tempo stesso bisogna aggiungere che la ripresa nell’arco del 2015 sarà molto contenuta. A livello nazionale dovrebbe oscillare intorno allo 0,5 per cento, credo che in Abruzzo ci avvicineremo a questo dato, niente di più. Per cui non assisteremo a una vera e proprio inversione di tendenza, ma semplicemente alla fine di un periodo di grande difficoltà. Questi valori non potranno condurre a una ripresa forte dell’occupazione, ma, viceversa, vi sarà forse una stabilizzazione del tasso di disoccupazione che, non dimentichiamo, nell’arco di pochi anni è praticamente raddoppiato».

Sul fronte dell’export, le performance migliori sono appannaggio dei settori alimentare e bevande, legno e mobile, farmaceutico,ma fronte di una sostanziale stabilita’ a livello regionale . Assolutamente drammatica la situazione relativa agli investimenti, con la sola eccezione del comparto farmaceutico. In riferimento alle previsioni del primo semestre 2015 si evidenzia una sostanziale tendenza alla stabilità per l’utilizzo della capacità produttiva, il fatturato e l’esportazioni, come già avvenuto nel semestre precedente.