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Gambling fisico e online, il betting il settore più in crescita: sarà leader della filiera entro il 2025

Il settore del gioco, tra i più colpiti dalla pandemia, sta rialzandosi. Lo conferma un settore come quello del betting che ha vissuto un periodo buio prima di cominciare una risalita che molti, in realtà, non quotavano nemmeno. Se fino a due anni fa si trattava del fanalino di coda del settore gambling, ad oggi la gerarchia si è completamente ribaltata. Con una pandemia di mezzo, oggi il gambling non può far a meno del betting.

Un autentico passatempo, anzi forse il vero passatempo degli italiani. I numeri parlano chiaro come sempre: nella prospettiva di crescita del settore da qui ai prossimi cinque anni, il betting sbaraglia tutta la concorrenza. Tanto nel ramo online, che ha preso il sopravvento con il Coronavirus, tanto nell’ambito fisico, oggi che le riaperture fanno sperare in tempi migliori. Secondo le stime da qui al prossimo quinquennio, il mercato del betting varrà 105,7 miliardi di dollari, con 770 miliardi di raccolta. Nel 2019 erano 74,1 e 490.

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Previsioni attendibili condotte dall’IBIA, l’International Betting Integrity Associacion, in sinergia con H2 Gambling. Nel documento sono state analizzate 20 giurisdizioni tra Usa, Europa e Australia. La fetta più consistente dei ricavi fino a due anni fa apparteneva ai casinò, col 35% del totale. Un ruolo chiave come ben dimostra l’esempio italiano. Nel periodo di pandemia, peraltro, le cifre dei casinò sono sensibilmente aumentate.

Una delle strategie vincenti si è rivelata essere quella dei bonus benvenuto casinò, una sorta di incentivo per nuovi giocatori che, registrandosi ai portali dei vari operatori, hanno potuto sfruttare esclusivi vantaggi pur non avendo mai giocato. Eppure non basta. Le scommesse sportive sono riuscite a fare meglio. Le lotterie erano al 27%, le gambling machine al 20%. Oggi tutti ad inseguire. I dati si sono capovolti insomma.

Il futuro parla chiaro: le scommesse sportive destinate a crescere del 6,3% ogni anno, più del doppio della crescita generale di tutta la filiera, che dovrebbe proseguire al 2,7% anno per anno. Al 2025, i casinò cresceranno del 3%, i bingo ed altri giochi del 4,1%, le lotterie del 2,3%, mentre per le gambling machine si ipotizza un calo dello 0,6% annuo. La pandemia con le sue restrizioni avrà pure cambiato il modo di scommettere ma l’online darà ancora la sua spinta: scommesse via web cresceranno del 10,8% l’anno.

E quelle su territorio? 1,7%, in linea con il trend cominciato nel 2020. In cinque anni un salto non da poco: dai 40 miliardi, di cui 28 su territorio, ai 62 e 45 miliardi di ricavi in ambedue i settori alla fine del 2025. Un salto di qualità autentico, favorito dal processo di regolamentazione e dal contrasto all’illegale. Gli operatori legali controllavano il 58,7% del settore nel 2012, il 73,6% nel 2020 e controlleranno il 76,6% nel 2025.