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Bandiera Blu a Pescara, si punta al 2021: le ultime novità

Bandiera Blu a Pescara, le ultime novità.
Nuovi aggiornamenti relativi alla richiesta per l’assegnazione del riconoscimento annunciata qualche tempo fa (leggi QUI) sono emersi oggi, 8 gennaio, durante la Commissione dedicata all’ottenimento della Bandiera Blu per Pescara.

Queste le parole del Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli, dopo che la dirigente del Settore Ambiente Emilia Fino ha illustrato l’iniziativa:

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“Per la Bandiera Blu l’obiettivo di Pescara è il 2021. Entro gennaio del prossimo anno l’amministrazione comunale, coinvolgendo Organizzazioni di Categoria, mondo della scuola, imprese e tutta la città, dovrà adottare una politica eco-friendly su tutto il territorio che le consentirà di ottenere un marchio di qualità che poi dovremo conservare. Cinque gli eventi o le iniziative clou da realizzare entro 366 giorni, azioni che ci faranno acquisire punteggio, per raggiungere il target, una Bandiera Blu che non significa solo mare pulito e balneabile, ma anche una città rispettosa dell’ambiente, capace di eliminare il consumo della plastica, a casa come in ufficio, nei ristoranti, negli stabilimenti balneari e in strada, e di adottare comportamenti che favoriscano il miglioramento della qualità della vita.
La ‘Bandiera Blu’ è un obiettivo ambizioso, impegnativo e doveroso per una città come Pescara che vuole scrollarsi di dosso la pessima immagine degli ultimi anni, fra mare inquinato, livelli record di Pm10, sversamenti nel fiume a ogni acquazzone e altri pessimi record registrati. L’amministrazione Masci deve rappresentare il punto di svolta: gli uffici hanno cominciato partecipando a una riunione della Commissione FEE e con la relativa acquisizione di un questionario che indica, in modo capillare, tutti i requisiti richiesti per ottenere il ‘bollino’ di qualità e le azioni da mettere in campo, una fra tutte, ad esempio, è iniziare a eliminare la plastica dal nostro quotidiano, e il Comune di Pescara ha cominciato distribuendo borracce d’acciaio a dipendenti e amministratori, e continuerà nei prossimi mesi portando le stesse borracce nelle scuole. Il prossimo step, il più immediato, da realizzare entro gli inizi di febbraio come annunciato dalla dirigente Fino, sarà la convocazione di un Tavolo allargato che veda la presenza del sindaco Masci, delle Associazioni di Categoria, del mondo della scuola e delle Istituzioni, Aca, Arta, Asl, per fissare le azioni fondamentali che dovranno essere concretizzate da tutti entro un anno. Il secondo step sarà l’individuazione di un’Associazione che dovrà accompagnare tale cammino e affiancare il Comune nell’organizzazione di eventi e attività eco-sostenibili, almeno 5 da svolgere entro dicembre 2020, che ci permettano di acquisire punteggi in quel cammino che è un vero concorso e che ci vedrà sostenere la competizione con altre città. Per quanto riguarda il litorale, la dirigente Fino ha puntualizzato che inizialmente si lavorerà per ottenere il riconoscimento di Bandiera Blu per il lungomare nord, anche se la Commissione Ambiente spingerà affinché tale riconoscimento venga assegnato contemporaneamente sia sulla riviera nord che sud, ricordando, peraltro, che storicamente il lungomare di Porta Nuova è quello che ha sempre avuto meno problemi di balneazione e meno divieti per episodi di inquinamento. E questo obiettivo andrà raggiunto proprio perché in realtà per ottenere il marchio di qualità dovrà concorrere tutta la città e tutti i balneatori ai quali verrà anche chiesto un supplemento di condivisione del progetto assumendo, ad esempio, l’impegno a eliminare ogni oggetto di plastica nella propria attività già dalla stagione estiva 2020, non solo nella ristorazione, dunque bicchieri, posate o piatti di plastica, ma anche nelle attrezzature impiegate sulla spiaggia, dunque palme, ombrelloni, sedie e lettini”.
Ovviamente l’intero progetto avrà un costo, “per ora il Consiglio comunale ha già stanziato 50mila euro in bilancio – ha ricordato il Presidente Petrelli -, una parte servirà per la partnership con un’Associazione che dovrà affiancare gli uffici nel work in progress, ma la fetta più ampia sarà investita nell’organizzazione di 5 eventi dettati dalla Commissione FEE, fermo restando che gli uffici verificheranno la voce secondo cui il Governo avrebbe delineato una linea di finanziamento da destinare alle amministrazioni che concorrono per la Bandiera Blu”.