Abrex, il nuovo circuito di credito commerciale per le imprese

Più di 100 imprese, iscritte al circuito di credito commerciale Abrex, si sono riunite ieri a Spoltore per sfidare la crisi finanziaria. Da alcuni mesi, le aziende hanno iniziato a fare acquisti che pagano tramite vendite aggiuntive invece che in banconote euro. Questo metodo ha già messo in movimento circa 300.000 euro.

Per esempio, il circuito di credito commerciale Abrex consente al ristoratore di acquistare vino da un altro iscritto al circuito senza dover spendere euro e compensare il debito vendendo cene o pranzi ad altre ditte iscritte. Nel corso dei meeting chiamati AbrexUp, si vive un momento di confronto tra le imprese iscritte. In particolare, nell’incontro tenutosi ieri al centro commerciale Arca, sono state illustrate strategie e progetti.

Si tratta di una grande occasione per le imprese abruzzesi. In Italia ci sono già molti circuiti simili ad Abrex, come in Sardegna lo è il Sardex, che raggruppa circa 3.500 imprese che, ad oggi, acquistano e vendono circa 35 milioni di euro di beni e servizi. Tutto questo, senza dover fare debiti bancari, senza correre il rischio di insoluti e senza pagare interessi passivi.

Oggigiorno Abrex sta prendendo sempre più piede nell’economia poiché rappresenta una chiave per piccole e medie imprese per superare le sfide finanziarie del momento e offre la possibilità di “stare uniti e lavorare insieme per un benessere condiviso”. Gli uffici di Abrex sono a Pescara, Vasto e San Valentino, e, dopo l’estate verranno inaugurate anche le sedi di Teramo e L’Aquila.

Per ulteriori info:  www.circuitoabrex.net