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Teatro, “Shakespeare e l’invenzione dell’Umano” il 2 e 3 ottobre a Villa Sabucchi

Venerdì 2 e sabato 3 ottobre Villa Sabucchi sarà scenario dello spettacolo “Shakepeare e l’invenzione dell’Umano“, a cura del regista pescarese William Zola.
L’evento avrà inizio alle ore 21:00 e vede la combinazione di forze di Comune di Pescara, Teatro Stabile Abruzzese e Laad per l’edizione 2015 del progetto “La torre del Bardo“: una manifestazione che fa da vigilia ai 25 anni di attività della Laad (che l’associazione compirà nel 2016), onlus sempre in prima linea nella lotta alle dipendenze che gestisce da molti anni il parco di Villa Sabucchi.

Si tratta di un progetto che mette insieme cultura, sinergia fra territori, sociale: il teatro realizzato in un’atmosfera suggestiva, con un grande valore terapeutico. Valore che si rispecchia anche nelle comunità che si incontrano, si stimano e si confrontano.

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«Il progetto», dice il regista William Zola, « è nato con la proposta di offrire una linea culturale capace di rivelare uno Shakespeare singolare, così lo abbiamo raccontato ogni anno con delle variazioni sul programma: abbiamo fatto il Macbeth, il Mercante di Venezia, uno spettacolo sulle donne in Shakespeare e l’anno scorso anche il Riccardo III. L’ultimo lavoro prende spunto da un saggio di Cristina Paravano, giovane ricercatrice che ha fatto un lavoro incredibile sull’influenza di Ovidio in Shakespeare, attraverso le Metamorfosi. Noi facciamo vivere in scena queste due colonne della cultura occidentale con una carrellata che parte da alcuni personaggi delle Metamorfosi e si interseca ad alcuni spezzoni di Shakespeare, fino a La Tempesta che è il suo testamento letterario. Sarà un gioco di meta-teatro dove i miti si incrociano in un compendio teatrale a tutto tondo. Tornano sulla scena i nostri attori storici, un gruppo di pescaresi e abruzzesi che si è costruito un nome bello e importante dentro e fuori l’Abruzzo e che si sta impegnando molto in questo lavoro, anima e corpo, come dieci anni fa».