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Scuole restano chiuse a Pescara: annuncio sindaco Masci e dettagli didattica a distanza

Le scuole restano chiuse a Pescara: l’annuncio del sindaco Masci e i dettagli.
Il primo cittadino ha annunciato la proroga dell’attività didattica a distanza fino al prossimo 28 febbraio (attualmente le province di Pescara e Chieti sono in zona rossa, come da ordinanza del presidente Marsilio, leggi il testo su QUESTO LINK). 

La decisione relativa allo stop delle lezioni in presenza da parte del sindaco della città adriatica è stata annunciata nella prima serata di oggi, lunedì 15 febbraio, al termine di un apposito tavolo tecnico. 

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Di seguito la nota integrale diffusa dal Comune di Pescara nella serata di oggi al termine del tavolo tecnico:

Prorogata fino al 28 febbraio l’attività didattica a distanza

Interessati gli alunni delle scuole dell’Infanzia, della Primaria e delle Secondarie di primo grado, esclusi i bambini degli asili-nido

Stop alle lezioni in presenza fino al prossimo 28 febbraio. E’ quanto è scaturito dal tavolo tecnico cui hanno partecipato nel pomeriggio il manager della Asl Vincenzo Ciamponi, la dirigente dell’Ufficio scolastico Maristella Fortunato, i sindaci di Pescara, Carlo Masci, di Spoltore, Luciano Di Lorito, il vicesindaco di Montesilvano Paolo Cilli e il primo cittadino di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. Il provvedimento formalmente assunto in queste ore proroga fino a fine mese la scadenza temporale del provvedimento, che aveva già riguardato le attività scolastiche da lunedì 8 febbraio scorso fino alla giornata di domani. La Didattica a distanza interesserà dunque la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e le secondarie di Primo Grado; esclusi gli Asili-Nido, in quanto, a detta dei responsabili medici della Asl presenti questa sera, in quella fascia d’età gli effetti del Covid sono marginali.
“La situazione che ci è stata illustrata dai medici è delicatissima – ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci – perché la variante inglese del Covid ci sta colpendo in maniera importante e il mondo della scuola può rappresentare un veicolo importante di espansione sia in entrata che in uscita, nel senso che i bambini possono inconsapevolmente contagiare familiari e anziani o, al contrario, portare il virus a scuola. Dobbiamo provare a fermare la pandemia e questo è il modo di farlo. Ci allineiamo quindi alla “zona rossa” regionale, perché la Asl ci ha chiesto espressamente questa misura, confermando quindi che la decisione assunta prudenzialmente dal Comune di Pescara dieci giorni fa fosse quella giusta, anticipatoria delle indicazioni che oggi ci sono state trasferite. Tanto è vero che i colleghi di Montesilvano, Spoltore e Città Sant’Angelo assumeranno da stasera, a loro volta, analoghi provvedimenti”.

foto di repertorio