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Pomilio Blumm, dopo il meeting internazionale all’Aurum, ai vertici tra le agenzie di comunicazione in Europa

Pomilio Blumm, agenzia di comunicazione istituzionale internazionale pescarese, prosegue la sua espansione e la scalata verso i vertici nel settore della comunicazione a livello globale.
La società guidata da Franco Pomilio, che ha riunito nella città abruzzese i principali partner internazionali per il summit UEN (Ultra European Network), continua la sua ascesa al di fuori dei confini dell’Italia.

L’Aurum ha fatto da cornice al summit che ha riunito le agenzie che si occupano di comunicazione istituzionale e sono parte dell’Ultra European Network, fondato e guidato dalla Pomilio Blumm.
L’iniziativa ha visto numerosi eventi tra cui masterclass e meeting.

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Special guest dell’evento, tra gli altri, il professor Kai Jonas, presidente dell’Associazione Europea di Psicologia Sociale, Razan Ibraheem, giornalista siriana, senior editor di Kinzen, un’organizzazione che opera nella lotta alla disinformazione, e il giornalista e reporter internazionale Olaf Bruns (moderatore durante la masterclass).

Il summit è stato occasione per parlare delle strategie per il futuro di un network in “piena salute”, 103 uffici e oltre 7200 professionisti nel mondo, guidato da una azienda in crescita; infatti l’ultimo bilancio di Pomilio Blumm (relativo al 2021) ha visto il raddoppio del fatturato e quello degli utili, e le prospettive per il 2022 prevedono un’ulteriore espansione con un aumento del 50% sempre del fatturato.
Per i ricavi, si è passati dai 17milioni del 2020 agli oltre 46,3 milioni del 2021, con un incremento di oltre 29,3 milioni nell’arco di un solo anno.
In dettaglio, i ricavi per l’anno 2022 sono stimati in circa 61,5 milioni di euro (dei quali 30,34 milioni al 30 giugno 2020, e ulteriori 31,15 nella seconda metà dell’anno solare).

Numeri che pongono la Pomilio Blumm ai vertici in Europa tra le società di comunicazione pubblica e tra le più importanti a livello globale.
E le recenti espansioni o aperture di nuovi uffici a Vienna, a Washington e a Bruxelles sono un chiaro segnale della volontà di affermarsi a livello internazionale da parte della società abruzzese.
Il “motore” alla base dell’agenzia è costituito anche da una popolazione lavorativa con una bassa età media, fatto quindi di giovani talenti specializzati nei vari settori di cui si compone la Pomilio Blumm.