Mostra Passim al Museo Vittoria Colonna

Stamane è stata presentata la prima personale italiana dell’artista emergente Antonio Zappone che sarà aperta al pubblico da domenica 19 aprile alle ore 19 presso il Museo Vittoria Colonna di Pescara. Il progetto Passim di Pepe Collettivo è patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara ed è a cura di Silvia Moretta. Ci sarà un intervento di  Cesare Manzo e  il coordinamento dell’evento è di Raffaella Cascella. La mostra sarà visitabile fino al 2 maggio ed è in  collaborazione  con l’Università Europea del Design, l’Istituto Orafo Abruzzese, Inprinting e Colori del Mondo.

Gli orari di apertura sono dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13; martedì giovedì e sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

«Il Museo Colonna prosegue una programmazione che andrà avanti fino a gennaio 2016 »,  commenta l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo  «perché abbiamo pochi spazi così adeguati ad ospitare eventi di arte moderna e contemporanea in modo da riqualificare anche la vita culturale di una parte centrale della città. Il Colonna era parte di una zona che aveva bisogno di un nuovo impulso per recuperare una vocazione all’accoglienza culturale e salvarsi da rischi di sicurezza e degrado. Dal Colonna, posto proprio al centro della città deve partire la riqualificazione del volto del nostro centro, da un lato si opererà sul fronte del commercio, dall’altro sul fronte del software culturale. Così faremo convivere mostre grandi e storicizzate di autori italiani e stranieri, fra poco ci sarà anche una grande mostra di Fontana che durerà tutta l’estate. Contemporaneamente vogliamo coniugare tali eventi alla possibilità di dare spazio ad artisti che vogliono partecipare con mostre di alto livello. In questo panorama uno dei soggetti che ho più amato è il Collettivo Pepe, che si propone su diversi settori dal design all’arte e che ha progettato la mostra Passim di Antonio Zappone che si inserisce in una linea di grande talento e innovazione del linguaggio capace di regalare due settimane piene al Museo Colonna e che interesserà il settore culturale della città».