Una mostra su Frida Kahlo all’Aurum di Pescara dell’artista teatino Antonello Favata.
È stata inaugurata sabato scorso l’esposizione, che vuol rappresentare un omaggio di Favata all’amato personaggio della Kahlo, con 31 opere attraverso la quali si racconta la vita della pittrice messicana.
È possibile visitare la mostra, curata da Maria Cristina Ricciardi, fino a domenica 22 luglio negli orari del museo: 9-13 e 16-19:30 con aperture straordinarie fino alle ore 23 da venerdì a domenica.
Favata ha portato sulle 31 tele esposte la sua esperienza del mosaico impreziosendo le opere con punti luce in vetro di Murano. In sostanza, partendo da alcune foto della Kahlo, debitamente lavorate, ha poi creato degli sfondi digitali poi passati con la pittura per chiudere il lavoro con l’inserimento dei punti luce in vetro di Murano attaccati con una speciale malta.
Il risultato sono opere che affascinano sia per la caratura del personaggio di Frida Kahlo sia per chiave di lettura scelta da Favata.
La bontà di questo lavoro è stata certificata dalla scelta del museo Guggenheim di New York che ospiterà 12 delle 31 tele esposte in questi giorni all’Aurum.
Questo quanto scrive la curatrice della mostra:
«Con questo nuovo e importante insieme di lavori, consacrati allo sguardo di una donna, tanto speciale da trasformare, con la sua arte, il proprio lacerante dolore in bellezza, colore e vita, Antonello Favata compie una operazione artistica che, seppur estremamente rischiosa, ci restituisce una totalità emozionale in grado di rompere ogni incertezza: 31 ritratti, molto elaborati, con una modalità operativa definita dall’artista “Musaikon Evolution”, attraverso l’impiego del vetro di Murano che circoscrive elementi di consistenza materica, creando punti di accensione cromatica e di incidenza alla luce».
