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Luis Sepúlveda, morto il noto scrittore: il ricordo della Fondazione Pescarabruzzo

Luis Sepúlveda, morto il noto scrittore: il ricordo della Fondazione Pescarabruzzo.
La notizia di oggi, giovedì 16 aprile, della scomparsa del celebre scrittore, qualche settimana fa risultato positivo al Covid 19, ha sconvolto il mondo della cultura a livello mondiale.
E anche la Fondazione Pescarabruzzo ha scelto di ricordare l’autore di opere conosciute a livello planetario tra le quali, solo per citarne alcune, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.

La fondazione ha ricordato dal figura di Sepúlveda e in particolare il suo intervento proprio a Pescara, nel 2013, durante la cerimonia di premiazione del Premio internazionale NordSud.
Ecco la nota diffusa dalla Fondazione Pescarabruzzo in ricordo dello scrittore scomparso oggi:

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Il Premio internazionale NordSud, creato dalla Fondazione Pescarabruzzo, perde uno dei più prestigiosi interpreti della narrativa contemporanea presenti nel proprio albo d’oro, Luis Sepúlveda.
Intervenuto alla cerimonia di premiazione nel 2013, Sepulveda aveva lasciato alla platea pescarese una toccante interpretazione del concetto di “Contemporaneità”, profondamente intrisa del senso di mutevolezza dell’esistenza che tutta la sua biografia riflette: “La mia è una idea di contemporaneità – aveva detto – che non si ferma solo con il discorso intellettuale, ma che fa pensare alla contemporaneità come alla parola detta che viene portata via dal vento, perché parte dalla mia cultura del Sud. E così quando torno nel mio Paese, il Cile, nel profondissimo Sud del Mondo, chiamato Patagonia, la terra che io amo, mi piace assistere al “concorso della bugia”. Arrivano i contadini, i gauchos dalla parte argentina della Patagonia, dalla Terra del Fuoco, anche dall’Uruguay. Sono cantori di bugie. Le storie raccontate non vengono scritte né registrate, ma semplicemente vengono raccontate, lasciando che queste parole vengono portate via dal vento. Viene organizzato anche un altro concorso che mi piace molto, di poeti popolari, che si sfidano tra di loro con versi improvvisati. Anche in questo caso la recitazione non viene trascritta né registrata. Non si scrive, non si filma, ma si lascia che la parola venga portata via dal vento”.
Capace di imporsi fin dall’esordio nella scena della letteratura latino americana, aveva posto la scrittura a fondamento consapevole di un’esistenza libera. La sua appartenenza ad una tradizione straordinaria, in cui la storia politica della sua terra si intrecciava indissolubilmente con la biografia individuale, aveva reso la sua avventura letteraria di primissimo piano per originalità e importanza. Era stato premiato per l’antologia “Ingredienti per una vita di formidabili passioni” (Guanda 2013), un libro che rappresenta come lui stesso ha detto, il Sud del mondo. Vi restano descritte le passioni umane e intellettuali di una vita, le conversazioni con i contemporanei, amici e grandi “maestri” tra i quali Neruda. Saramago, Tonino Guerra. Marquez.
“Rinascerà la parola portata via dal vento– terminava il suo intervento – in un’altra lingua, con l’intenzione, una bellissima intenzione, di esaltare, di condividere un tempo di creazione. Un tempo di poesia. Per me è questa la più bella idea della contemporaneità”.

In foto, Luis Sepúlveda alla cerimonia di premiazione del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze (2013)