L’Ente “Parco della Majella” ha ideato un progetto volto a richiedere all’Unesco il riconoscimento degli “eremi celestini della Majella e del Morrone” come Patrimonio dell’Umanità. Pietro da Morrone, che poi fu Papa Celestino V, vissuto nel 1200, rivestì un ruolo di primo piano nella storia poiché egli fu il Papa che rifiutò il compromesso con il potere temporale. Nel nostro territorio ha sicuramente lasciato un segno indelebile in quanto soleva ritirarsi in preghiera negli “eremi” del Monte Morrone e sui Monti della Majella.
Numerosi i luoghi sacri della meditazione di San Celestino V: S. Spirito a Majella, S. Bartolomeo in Legio, S. Giovanni all’Orfento, S. Maria la Morrone, S. Onofrio al Morrone, Santa Croce al Morrone e Santa Maria de Cripris. Per tutti questi motivi più che validi, l’Ente vuole avviare questa grande iniziativa.
A tale scopo è stato costituito un comitato con a capo il Parco della Majella e di cui fanno parte figure istituzionali, religiose e culturali abruzzesi che verrà presentato giovedì 9 aprile 2015 alle ore 18 all’Aurum di Pescara.
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