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Finestre per anziani che guardano cantieri a Pescara: ecco le installazioni per Umarell [FOTO]

Finestre per anziani che guardano cantieri a Pescara: ecco le installazioni per gli “Umarell“.
Queste, in estrema sintesi, le “postazioni” realizzate nella città adriatica nei pressi di alcuni cantieri con lavori in corso.
Per guardare la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

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L’iniziativa è stata lanciata dell’imprenditore immobiliare Alessio Sarra. 

Destinatari delle installazioni (che corrispondono a vere e proprie “finestre” che si affacciano sui cantieri, e quindi sull’area nella quale sono in corso i lavori), gli “umarell”.
Umarell (ometto, omarello), è un termine del dialetto bolognese che definisce il “pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro la schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono”. 

Le installazioni sono composte da un pannello con la scritta “Segui il cantiere”, la sagoma di un anziano con le tradizionali mani dietro la schiena e la finestra vera e propria.
Al momento sono state installate due finestre in centro a Pescara, in via Don Bosco (traversa di via Gobetti che unisce quest’ultima a via via Puccini), in un cantiere con Sarra come consulente immobiliare, e una terza verrà invece installata in via Caboto, nella zona di Portanuova. 

A spiegare i dettagli e le finalità dell’iniziativa è stato lo stesso Alessio Sarra. Ecco le parole dell’imprenditore immobiliare fautore dell’iniziativa delle installazioni con finestre sui cantieri per i pensionati (per i cosiddetti “umarell”)

“E’ un gesto fisico e simbolico di apertura verso i pensionati, per renderli partecipi dei cambiamenti in atto nel loro quartiere. Osservare i cantieri è un’attività che tanto appassiona gli anziani, al punto da dare origine a canzoni e ad un neologismo che entrerà nel dizionario. Spesso, però, si pone una questione di sicurezza: in più occasioni mi è capitato di vedere pensionati che rischiavano di cadere pur di affacciarsi per guardare all’interno di un cantiere. Gli anziani sono custodi dei valori della nostra società, sono la storia delle nostre città. In questo modo vogliamo valorizzarli e renderli testimoni del contesto urbano che si evolve davanti ai loro occhi”.