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Zona Rossa Abruzzo, revoca per Caldari e nuove misure per Sulmona: ordinanza e dettagli

Zona Rossa Abruzzo, nuova ordinanza del presidente Marsilio di revoca per Villa Caldari (Ortona) e misure per Sulmona: tutti i dettagli.
Oggi, mercoledì 22 aprile, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato una nuova ordinanza (n. 45 del 22 aprile 2020) che riguarda la zona rossa, con alcune variazioni e revoche, in particolare per la frazione del territorio di Ortona, e per la cittadina in provincia dell’Aquila.

L’ordinanza in questione, avente come oggetto

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“Misure per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 in strutture residenziali sociosanitarie – Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica – Revoca zona rossa contrada Caldari di Ortona. Disposizioni per il Comune di Sulmona per la giornata del 28 aprile 2020.”,

è stata illustrata anche tramite social dalla Regione Abruzzo, così come segue:

Firmata l’ordinanza n. 45 che revoca la zona rossa a Villa Caldari di #Ortona. Solo per il 28 zona rossa a #Sulmona

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza n 45 che revoca la zona rossa in contrada Caldari di Ortona e dà disposizione per il comune di Sulmona per la giornata del 28 aprile. In base alle rilevazioni sulla presenza di Coronavirus effettuate dal Dipartimento Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, il quadro epidemiologico presenta un andamento favorevole, in quanto si registra una riduzione di nuovi casi, pari a due unità dall’8 aprile, oltre a evidenziarsi un quadro storico pressoché immutato nelle ultime due settimane. Inoltre l’indagine epidemiologica eseguita su un campione significativo di popolazione con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, ha rilevato al momento un solo caso positivo, per il quale è stata disposta la sorveglianza sanitaria con quarantena domiciliare.

Come comunicato dalla Asl di Chieti, al momento è anche in programma la rivalutazione virologica dei cittadini già sottoposti a sorveglianza, i quali, essendo in isolamento, non rappresentano rischio di contagio per la popolazione.
“Non appare ulteriormente prevedibile – si legge nella nota Asl – una riaccensione del focolaio epidemico, considerando anche il perdurare dei provvedimenti di distanziamento sociale e le misure previste dalla normativa nazionale e regionale”.

La Asl manterrà comunque alta l’attenzione su eventuali variazioni dell’andamento epidemiologico sulla contrada Caldari, come previsto dal protocollo redatto in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, e come avviene comunque su tutto il territorio della provincia di Chieti.

Di seguito, invece, i dettagli dell’ordinanza n. 45 del 22 aprile 2020 del presidente Marsilio, con tutte le prescrizioni:

ORDINA
-ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.

1. di garantire la scrupolosa osservanza delle Misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus COVID-19 nell’ambito delle strutture eroganti, in regime residenziale, prestazioni sanitarie e/o socio-sanitarie di cui all’ O.P.R.G. n. 32/2020 di cui si confermano integralmente i contenuti;

2. di recepire integralmente il Rapporto ISS COVID-19 • n. 4/2020 Rev. “ Indicazioni ad interim per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 in strutture residenziali e sociosanitarie” – versione del 17 aprile 2020 – che, nel revisionare e sostituire le indicazioni dell’ I.S.S. già recepite dalla Regione Abruzzo con OPRG n. 16/2020, ha lo scopo di implementare le misure di prevenzione e controllo dell’epidemia da virus SARS CoV-2 negli operatori e negli ospiti delle strutture residenziali tutelando nel miglior modo possibile le fragilità di cui queste strutture si fanno carico;

3. di assicurare, fino a nuovo e diverso provvedimento, il rigoroso rispetto di tutte le misure previste e consigliate dal Rapporto ISS COVID-19 • n. 4/2020 Rev. ( All. n. 1) , nelle seguenti strutture che, come da relativo Glossario, ne risultano essere espressamente destinatarie “strutture residenziali per persone non autosufficienti quali anziani e disabili e strutture residenziali extra ospedaliere ad elevato impegno sanitario, per trattamenti residenziali intensivi di cura e mantenimento funzionale, Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA o similari) Residenze Sanitarie per Disabili (RSD), lungodegenze e riabilitazioni, case di riposo, strutture sociali in ambito territoriale”;

4. di recepire nell’interezza e di garantire la stringente osservanza delle” Ulteriori misure di contenimento covid-19. Raccomandazioni per i servizi e le strutture di cui al D.M. n. 308 del 21 maggio 2001” (All. n. 2) con le quali l’ASR, nel raccomodare il rispetto integrale delle indicazioni contenute nel Rapporto ISS – COVID – 19 n. 4/2020 versione del 17 aprile 2020 (All. n. 1), riassume le principali misure attraverso le quali garantire, “nelle strutture residenziali socio sanitarie e nelle strutture sociali in ambito territoriale”, di cui al D.M. 308/2001, un servizio di assistenza con il minor rischio possibile di infezione da COVID-19 negli ospiti e negli operatori;

5. di procedere tempestivamente alla comunicazione dei Referenti per la prevenzione e controllo di COVID 19: entro 5 giorni dalla pubblicazione della presente Ordinanza, i nominativi dovranno essere trasmessi a cura del Responsabile di ciascuna struttura residenziale socio sanitaria all’indirizzo PEC del Dipartimento Sanità che li metterà a disposizione del Referente regionale per le maxi emergenze sanitarie;

6. di dare mandato alle Direzioni Generali Aziendali di eseguire e monitorare l’esecuzione delle misure adottate con la presente ordinanza. Il Prefetto e il Commissario del Governo territorialmente competenti, informando preventivamente il Ministro dell’interno, assicureranno l’esecuzione delle misure per la parte di competenza avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, con il possibile concorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nonché delle Forze Armate, sentiti i competenti comandi territoriali, dandone comunicazione al Presidente della Regione;

7. la revoca della zona rossa istituita presso la contrada Caldari di Ortona;

8. che il giorno 28 aprile 2020 nel Comune di Sulmona possono rimanere aperte le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, di cui all’allegato 1 del DPCM 10 aprile 2020, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali.