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Abusi sessuali sulle figlie minorenni tra Pianella e Loreto Aprutino: operaio condannato

Violenza sessuale su minorenne: questa l’accusa della quale dovrà rispondere un uomo arrestato dai carabinieri sabato scorso, 21 ottobre.
A eseguire l’ordine di carcerazione nei confronti di G.M., 53enne operaio originario della provincia di Chieti, i militari della Stazione di Pianella.

I carabinieri hanno eseguito l’ordine emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Pescara, e l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Pescara.
In carcere il 53enne dovrà scontare una pena di 12 anni di reclusione oltre alle pene accessorie, alla luce anche della recente conferma della condanna da parte della Corte di Cassazione.

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L’uomo è accusato di aver abusato sessualmente delle due figlie minorenni, fatti avvenuti tra Loreto Aprutino e Pianella fino all’ottobre del 2009.
Il tutto avrebbe avuto origine dal rapporto conflittuale avuto dal 53enne con la sua ex compagna, dalla quale aveva avuto due figlie (più una terza figlia, anch’essa minorenne, avuta da un’altra relazione).

L’ex compagna avrebbe deciso di allontanarsi da casa insieme alle tre figlie e, in seguito anche all’intervento dei servizi sociali, il tribunale per i Minorenni dell’Aquila avrebbe disposto l’allontanamento delle minori dalla famiglia e il collocamento in una struttura della provincia di Chieti.
Le indagini partite anche da una denuncia-querela presentata alla Questura di Chieti nei confronti dell’uomo per violenza sessuale, e le conseguenti accuse da parte delle minori, ritenute fondate dalla Procura della Repubblica, avevano poi portato alla condanna dell’uomo, nel dicembre del 2013, a 12 anni di reclusione.

Sentenza che era stata poi confermata (a novembre 2015) dalla Corte d’Appello dell’Aquila, e dalla Corte di Cassazione, la quale, a inizio di questo mese (il 4 ottobre 2017), aveva dichiarato l’inammissibilità del ricorso, confermando pertanto i 12 anni di reclusione.