Picchia la moglie e poi chiama ambulanza, divieto di avvicinamento per il marito.
Questa (divieto di avvicinamento alla persona offesa dal reato) la misura emessa dal Gip del Tribunale di Pescara nei confronti di un uomo residente nel Pescarese, eseguita dagli uomini della Squadra Volante della Questura della città adriatica.
L’uomo si sarebbe reso responsabile di lesioni personali aggravate e minaccia grave nei confronti di sua moglie.
L’episodio risalirebbe all’inizio del mese di giugno, quando la Squadra Volante intervenne al pronto soccorso di Pescara in seguito al trasporto d’urgenza, in ambulanza, di una donna ferita.
Quest’ultima, nell’occasione, avrebbe riportato lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni.
Stando a quanto emerso nelle indagini svolte dalla polizia, le condizioni della donna sarebbero state causate da calci e pugni ricevuti da parte del marito.
L’uomo sarebbe stato rintracciato nei pressi del nosocomio.
La richiesta dell’ambulanza al 118 per la donna, secondo quanto riferito dalla polizia, sarebbe stata inoltre richiesta dallo stesso uomo.
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