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10mila capi di marca “taroccati” sequestrati a Montesilvano: 150mila euro di valore

Guardia di Finanza nuovamente a Montesilvano dove è stato scoperto un nuovo centro di contraffazione degli abiti firmati dopo il laboratorio individuato la settimana scorsa (per i dettagli clicca QUI).
Questa volta, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, hanno rintracciato un vero e proprio centro di contraffazione che fungeva anche da deposito di merce contraffatta.

Al suo interno erano presenti macchinari di vario genere: tra gli altri cucitrici, etichettatrici, punzonatrice e presse per la marchiatura a caldo dei marchi su maglie, felpe e così via.

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La scoperta delle Fiamme Gialle deriva da un’attività di controllo di una palazzina di Montesilvano vicina alla pineta nella quale c’era un continuo via-vai di persone, nello specifico cittadini extracomunitari, con grandi bustoni e borsoni, contenenti vestiti contraffatti.

Per questa ragione ieri mattina, domenica 3 dicembre, i finanzieri hanno fatto scattare una perquisizione nell’appartamento dentro il quale c’erano alcuni cittadini senegalesi che si stavano occupando di apporre marchi contraffatti su capi di abbigliamento anonimi, così trasformati in modelli di firme della moda.

All’interno dell’immobile c’erano poi 10 macchinari tra macchine da cucire, punzonatrici, pressa di stampo a caldo utilizzata per la produzione di etichette nonché vari metri quadrati di pelle, decine di rocchetti di cotone di vari colori, un computer connesso a un plotter per la creazione di etichette in plastica da applicare a caldo oltre a centinaia di etichette già stampigliate e numerosi capi di abbigliamento già pronti per la vendita.

Alla fine del controllo 2 cittadini senegalesi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pescara e oltre 10mila articoli contraffatti sono stati posti sotto sequestro.
La merce sequestrata avrebbe fruttato oltre 150mila euro.