Truffa dei falsi corrieri a Chieti Scalo da 17mila euro a una ditta di abbigliamento all’ingrosso: individuati gli autori.
I carabinieri della Stazione di Chieti Scalo, al termine delle indagini, hanno infatti denunciato 3 persone per truffa in concorso.
A finire nei guai due italiani e uno straniero, denunciati in stato di libertà.
L’episodio è avvenuto a giugno del 2019 ai danni di una ditta che commercia abbigliamento all’ingrosso a Chieti Scalo.
Stando a quanto riferito, il proprietario dell’azienda avrebbe ricevuto la chiamata attesa dal corriere per il ritiro di un grosso quantitativo di merce da recapitare fuori dalla provincia.
La persona al telefono, con accento campano, avrebbe riferito al proprietario il proprio arrivo al fine di caricare la merce da consegnare al negozio del cliente.
Sul posto si sarebbero presentate due persone a bordo di un furgone di colore bianco, iniziando a caricare il mezzo.
Poco prima della conclusione delle operazioni, il magazziniere avrebbe notato un’anomalia: sulla targa del veicolo una lettera sarebbe stata modificata e trasformata da “G” a “C”.
Ciò sarebbe stato fatto notare ai due “corrieri”, ma questi ultimi sarebbero rapidamente saliti a bordo del mezzo dileguandosi con circa 17mila euro di merce.
L’amministratore della società avrebbe pertanto denunciato quanto avvenuto ai carabinieri della Stazione di Chieti scalo.
Da lì sarebbero partite le indagini dei militari, giunte fino in Campania. Il furgone sarebbe risultato preso a noleggio da un campano, il quale avrebbe anche lasciato un cellulare intestato a un suo amico straniero definito dai militari “compiacente”.
I carabinieri avrebbero anche individuato anche l’autore della telefonata all’azienda, anch’egli campano.
Tracciando i tabulati dei due numeri di cellulare, gli investigatori sarebbero riusciti a ricostruire i relativi spostamenti effettuati.
Nel giorno e nell’ora della truffa i due sarebbero stati localizzati proprio a Chieti Scalo.
Alla luce di quanto scoperto, i tre (i due campani e lo straniero), sono stati denunciati in stato di libertà per truffa in concorso.