I carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazione, di Pescara in azione con una serie di controlli che hanno riguardato un villaggio turistico della costa teatina e uno stabilimento balneare pescarese.
I militari dell’Arma, diretti dal maggiore Domenico Candelli, hanno scoperto come un ristorante e un deposito fossero abusivi. La conseguenza è stato il sequestro di decine di chili di alimenti insudiciati e l’elevazione di sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.
Nello stabilimento di Pescara, i carabinieri del Nas, hanno notato un dipendente dello stesso che faceva la spola tra un garage poco distante e il ristorante della struttura balneare. Nel garage era stato allestito un deposito di alimenti con scaffali, frigoriferi e congelatori con la presenza di alimenti secchi, freschi e congelati.
Visto che per l’uso del locale non era stata presentata notifica all’autorità competente, è stato interdetto con provvedimento del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) della Asl di Pescara.
All’interno del villaggio turistico i carabinieri hanno scoperto una cucina in pessime condizioni igieniche con piani d’appoggio incrostati e ossidati, filtri cappa intasati, polvere e sporco sotto le attrezzature e agli angoli dei pavimento, muffe lungo le guarnizioni di chiusura dei frigoriferi. Rinvenuti anche diverse decine di chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e insudiciati a causa delle muffe, alcuni scaduti da anni e privi o carenti delle informazioni per risalire alla tracciabilità.
Per queste ragioni sono stati posti sotto sequestro conserve, bevande, prodotti ittici e di carne. Viste le condizioni è stato richiesto l’intervento della Asl di Chieti che ha deciso per la sospensione immediata dell’attività.
I Nas non hanno fornito i nominativi delle attività ispezionate.