Sagrestano rapinato in chiesa a Francavilla: autore rintracciato da carabinieri e arrestato

Sagrestano rapinato in chiesa a Francavilla al Mare: autore rintracciato da carabinieri e arrestato.
Questo l’episodio avvenuto all’interno di una chiesa della città adriatica in provincia di Chieti, e che ha avuto come protagonisti un giovane e un anziano sagrestano (la vittima).

A finire in manette un giovane senza fissa dimora. 

La vicenda sarebbe avvenuto verso sera all’interno della chiesa francavillese. Il giovane avrebbe chiesto all’anziano qualche moneta. 
Il sagrestano gli avrebbe donato qualche moneta che aveva in mano, ma il giovane avrebbe richiesto la consegna dell’intera somma di quanto raccolto con le offerte. 

Il sagrestano avrebbe però risposto di tornare più tardi per parlare direttamente con il parroco.
Quest’ultimo, infatti, secondo quanto riportato dall’anziano, si sarebbe occupato degli aiuti economici. 

Il giovane, a quel punto, secondo quanto riferito dai carabinieri, avrebbe cambiato atteggiamento, mostrandosi aggressivo.
Avvicinatosi ulteriormente al sagrestano, gli avrebbe intimato di consegnarli tutti i soldi, altrimenti lo avrebbe pestato.

Dopo aver ottenuto le manciate di monete, il giovane avrebbe anche minacciato l’anziano, pronunciando, secondo quanto riportato, anche le seguenti parole: “attenzione che io ti seguo! Sono uno di strada e stermino te e tutta la tua famiglia!”.

La vittima della rapina, subito dopo aver lanciato l’allarme avvisando un collega di quanto accaduto, si sarebbe sentita male. 
Il 118 e i carabinieri sarebbero stati pertanto allertati sulla rapina. 

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti e i colleghi della Stazione di Francavilla al Mare si sarebbero immediatamente messi sulle tracce del rapinatore, individuandolo poco dopo nei pressi della chiesa. Nelle sue tasche, il denaro appena sottratto.

Il giovane è stato pertanto arrestato e, secondo i carabinieri, “rischia una condanna che va da cinque a vent’anni di carcere perché la rapina è stata commessa nei confronti di un ultrasessantacinquenne”.
Dopo l’arresto il protagonista della vicenda è stato condotto in carcere in attesa della convalida.