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Prostituzione Montesilvano, 2 case d’appuntamenti scoperte e sequestrate

La polizia ha posto sotto sequestro a Montesilvano 2 case d’appuntamenti all’interno delle quali si alternavano transessuali colombiani che avrebbero svolto attività di prostituzione. A richiedere il sequestro preventivo dei 2 appartamenti è stato il Gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Pescara su richiesta del Pm (pubblico ministero) Rosangela Di Stefano.

Una misura cautelare è stata invece emessa nei confronti del proprietario dell’immobile, M.G.I.W., colombiano di 31 anni che dovrà rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

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L’attività di indagine, portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura, è stata avviata qualche mese fa partendo da una dettagliata denuncia che segnalava come il 31enne desse in subaffitto due appartamenti a Montesilvano, uno in via Venezia Giulia e l’altro in via Lucania, a diversi suoi connazionali, tutti transessuali, dietro il pagamento in nero di 350 euro a settimana.

L’attività investigativa ha consentito di appurare come entrambi gli appartamenti vere e proprie case d’appuntamenti frequentate a tutte le ore del giorno e della notte.
Ipotesi che verrebbe confermata anche dal rinvenimento, nel corso delle operazioni di sequestro, di profilattici, elettromassaggiatori e creme erotiche.

L’attività degli agenti della polizia ha consentito anche di accertare come il 31enne colombiano aiutasse i suoi connazionali a predisporre i documenti necessari per il loro ingresso in Italia prima della partenza dal Sud America.