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Pista ciclabile Pescara-Sambuceto, Marinucci: «Passerà solo su aree pubbliche»

La pista ciclabile Pescara-Sambuceto passa, nel territorio di San Giovanni Teatino, solo su aree pubbliche e non private. Questa la precisazione che arriva dal sindaco Luciano Marinucci dopo le polemiche seguenti alla decisione del Comune di Pescara di espropriare i terreni di due aziende di strada Fosso Cavone, la Soget e Vamar, che sarebbero praticamente costrette a chiudere.

Marinucci ricorda come il progetto sia finanziato dalla Regione Abruzzo per la valorizzazione del complesso parrocchiale di San Rocco, garantire la sicurezza dei ciclisti e contrastare lo smog favorendo una mobilità alternativa all’automobile.

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Nel Comune di San Giovanni Teatino, il progetto della pista permetterà di riqualificare tutto il marciapiede di via Cavour, dal confine comunale con Pescara fino alla nuova chiesa di San Rocco. La pista ciclabile Pescara-Sambuceto nasce dalla volontà del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che ha finanziato per intero la pista ciclabile Pescara-Sambuceto con l’intenzione di valorizzare ancora meglio il costruendo complesso parrocchiale di San Rocco.

Questo il punto di vista del sindaco Marinucci:

«Sicuramente il Comune di Pescara riuscirà a risolvere il problema degli espropri senza danneggiare le ditte Soget e Vamar ubicate a Fontanelle, facendo partire entro breve i lavori. Lo stesso Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il giorno della firma del protocollo d’intesa per la realizzazione della pista ciclabile a Sambuceto, aveva espresso grande determinazione per un’opera che favorirà la mobilità sostenibile contribuendo a ridurre la circolazione dei veicoli a motore ed il conseguente inquinamento atmosferico. L’Amministrazione di San Giovanni Teatino è pronta a favorire la realizzazione di un’infrastruttura di mobilità sostenibile che collegandosi alla pista ciclabile Sambuceto-Dragonara renderà il nostro territorio quasi interamente sicuro per i ciclisti e capace di implementare sistemi di mobilità alternativa qualora i privati interessati o l’amministrazione comunale di Pescara dovessero richiederlo, siamo pronti ad individuare aree sul nostro territorio per la valorizzazione delle aziende che hanno previsioni urbanistiche attualmente incompatibili con le loro necessità produttive».