Violenta un bimbo mentre è ai domiciliari offrendo soldi al padre: arrestato anziano pedofilo

Una brutta storia di violenze ai danni di un bimbo di soli 5 anni ha portato all’arresto di due persone a Pescara.
La scoperta è stata fatta grazie alle indagini e alle intercettazioni telefoniche fatte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Pescara.
In carcere è finito un anziano di 88 anni, A.C., e un 25enne, N.S., operaio residente a Pescara ma nato nella ex Jugoslavia, e padre del bimbo sul quale sarebbero stati commessi gli abusi.

Le violenze sarebbero state commesse dall’anziano pensionato proprio mentre quest’ultimo si trovava agli arresti domiciliari (concessi per problemi di salute).
L’88enne era già stato arrestato in passato per reati analoghi commessi su minorenni.

Nell’ottobre 2013 il pensionato era stato condannato a una pena complessiva di 14 anni di carcere ma, dal maggio del 2014, all’anziano erano stati concessi i domiciliari per motivi di salute.
Gli ultimi episodi dei quali si sarebbe reso protagonista l’88enne risalirebbero al dicembre del 2015.

Stando all’esito delle indagini, l’anziano, mentre si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione, avrebbe compiuto atti sessuali sul piccolo di 5 anni.
Il tutto, con il consenso e la consapevolezza del padre del bimbo, il quale avrebbe ricevuto in cambio piccole somme di denaro da parte dell’anziano.

Le scoperte degli investigatori sarebbero state in qualche modo confermate da un’audizione in forma protetta del minore.
Lo scorso 19 febbraio il Tribunale di Sorveglianza dell’Aquila avrebbe revocato i benefici concessi all’anziano, il quale sarebbe stato trasferito in carcere.

Nella giornata di ieri, invece, il Gip del locale Tribunale, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei confronti del 25enne padre del bimbo.