L’unione fa la forza avranno pensato i commercianti del primo tratto di viale Gabriele D’Annunzio, quello compreso tra via dei Bastioni e via Conte di Ruvo, nell’area della cattedrale di San Cetteo, che si sono uniti, come capita ormai da molti anni, e tramite il contributo di ognuno hanno fatto installare le luminarie di Natale allo scopo di creare un’atmosfera natalizia.
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In totale sono 7 i commercianti che si sono uniti, quasi tutti quelli del marciapiede lato monte del viale, proprio di fronte a San Cetteo. Unendo le forze hanno installato le luminarie. Anche in questo caso, come quello degli oltre 40 esercenti di viale Bovio, il Comune si accolla la spesa per l’energia elettrica.
Ma pur organizzandosi in maniera autonoma, i commercianti di viale D’Annunzio non possono non far notare l’evidente squilibrio di trattamento rispetto a quelli del centro: «Qui sono ormai molti anni che dobbiamo organizzarci da soli, se dovessimo aspettare il Comune potremmo attendere ancora 20 anni», dicono in coro, «nemmeno dalla cattedrale si sono mossi per far installare le luminarie. E poi tutti gli eventi sono stati organizzati solo in centro e anche i bus navetta portano in quella zona, ma noi paghiamo le tasse come gli altri e dovremmo avere gli stessi diritti. Oppure noi commercianti di Porta Nuova possiamo anche morire? Non chiediamo molto ma almeno il minimo. Perché chi sta da queste parti non deve vivere il lo spirito del Natale? Di fronte al patrono della città non ci sarebbe nulla».
Gli esercenti annunciano anche una raccolta di firme subito dopo il periodo delle festività con l’obiettivo di ribadire che anche Porta Nuova fa parte di Pescara.
